Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Degno erede del classico degli anni 80, con attori ancora impagabili (Delle Piane su tutti), una tensione ancor più strisciante tanto da diventare in alcuni momenti esplosiva, beffe e contro-beffe e soprattutto un quadro efficace dell'Italia contemporanea, un campionario di squallore, livore e disumanità capace di inghiottire anche quel rivolo di amarezza e malinconia che fa capolino in tutta l'opera di Avati.
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