Il Meccanico e il Pilota, a bordo della loro Chevrolet truccata del 1955, percorrono le highways del sud ovest degli Stati Uniti con l'unico scopo di partecipare a gare clandestine. Un giorno incontrano Gto, soprannominato così perché guida una Ferrari Gto, e lo sfidano ad arrivare a Washington mettendo in palio la loro Chevrolet. Alla fine Gto se ne andrà con la Ragazza che per un po' di tempo si era accodata al Meccanico e al Pilota.
Note
Un road movie che stravolge tutti i canoni del genere e che rappresenta al meglio l'alienazione dell'uomo nell'America di Nixon. I due protagonisti sono il cantante James Taylor e il batterista dei _Beach Boys_ Dennis Wilson.
La traversata a tutta velocità di un'America che pare semideserta, solcata da rettilinei d'asfalto circondati solo da lande desolate, tra una stazione di servizio e l'altra, con la vita (e la pellicola) che si consuma fino a bruciarsi sulla strada, tra una gara e l'altra. Film grezzo, ruvido e insieme impalpabile. Voto: 9 a tavoletta
Ecco un bel film on the road che fa amare un certo cinema made in usa.Due amici truccano un'auto e vanno alle corse clandestine macinando kilometri su kilometri attraverso la provincia vera.Un film sincero e da non perdere con ottimi attori.
Quattro personaggi, tutti senza nome, due auto e una strada infinita che da Ovest ad Est unisce vari Stati dell’America, oltre che le solitudini dei protagonisti. Due giovani californiani, il Pilota (James Taylor, cantautore folk) e il Meccanico (Dennis Wilson, batterista dei Beach Boys) attraversano l’America su una vecchia Chevrolet del 1955 truccata, alla ricerca di automobilisti… leggi tutto
Da una parte il vuoto esistenziale, il ritratto di un America rintronata, muta, apolide e senza legami che sente l'urgenza di muoversi e correre ma senza una meta, dove lo spirito di competizione è virtualmente morto e quando si gareggia lo si fa solo per soldi, dall'altra invece la sensazione che "Strada a doppia corsia" non sia particolarmente riuscito e, oltre il rombare dei motori, non… leggi tutto
In uno dei molti misteri del cinema si contempla il giudizio altamente positivo dato da alcuni critici (sc. Mereghetti) a questo film insulso e vuoto, nonché malissimo recitato. Anzi questo mistero tanto misterioso non è: semplicemente Mereghetti non ha visto il film. Ecco come lo racconta: «Due californiani (Taylor e Wilson) vivono attraversando l'America sulla loro Chevrolet truccata e… leggi tutto
Il prosieguo dai western “La Sparatoria” (1966) e “Le Colline Blu” (1966), non poteva che approdare al genere di riferimento di tutta la cinematografia americana, nonché oggetto di drastiche rivisitazioni da fine anni 60’; il “road movie”. La strada è l’emblema cardine di un paese in forte sviluppo, collegando vaste parti del…
Di motori ne capisco poco, di uomini ancora meno. Volevo però fare un post su Holy Motors.. ma parlando di che? Metacinema forse? Ma di cosa significhi esattamente metacinema ne so ancora meno. Sì,…
Prima di tutto diamo corso alle vanterie. Grazie a una rischiosa operazione di biblioarcheologia il mio team è riuscito a mettere le mani su "I film degli altri" di Pier Paolo Pasolini a cura di Tullio Kezich,…
Quattro personaggi, tutti senza nome, due auto e una strada infinita che da Ovest ad Est unisce vari Stati dell’America, oltre che le solitudini dei protagonisti. Due giovani californiani, il Pilota (James Taylor, cantautore folk) e il Meccanico (Dennis Wilson, batterista dei Beach Boys) attraversano l’America su una vecchia Chevrolet del 1955 truccata, alla ricerca di automobilisti…
Una coppia di yippie si sposta lungo le desolate statali del South West a bordo di una Chevrolet del '55 truccata, sempre in cerca di qualche gara clandestina in cui racimolare i pochi soldi che gli consentano di proseguire il loro viaggio. Imbarcano dapprima una disinvolta autostoppista che amoreggia con entrambi, ingaggiando quindi una sfida per la proprietà del rispettivo libretto con…
Film culto di Hellman, anno di grazia 1971. Tipico "on the road movie" che ho trovato di una noia mortale, nonostante la presenza di un gigante come Warren Oates e dei cantanti James Taylor e Dennis Wilson. Salvo una bella colonna sonora e una certa malinconìa per un'America che non c'è davvero più. Invecchiato male. Peccato.
"Two-Lane Blacktop" è un road movie dell'andare (senza meta) più che del viaggiare. Non rappresenta la metafora del viaggio di formazione. Non si va per conoscere; si va e basta schiavi della propria routine. Monte Hellman dà, quindi, vita ad un road movie dal "basso profilo", evitando volutamente di corrompere lo spettatore con sfide automobilistiche mozzafiato o…
Mi permetto di parafrasare il titolo del volume a cura di Michele Fadda appena editato dalla Cineteca di Bologna (American Stranger - Il Cinema di Monte Hellman, di cui possiedo gelosamente una copia autografata…
Una taglist con il punto esclamativo. L'idea non è nostra ma dell'utente Roark: abbiamo trovato tanto azzeccata la sua playlist omonima che trasformarla in taglist era una soluzione necessaria. Gli abbiamo fatto così…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
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Commenti (3) vedi tutti
La traversata a tutta velocità di un'America che pare semideserta, solcata da rettilinei d'asfalto circondati solo da lande desolate, tra una stazione di servizio e l'altra, con la vita (e la pellicola) che si consuma fino a bruciarsi sulla strada, tra una gara e l'altra. Film grezzo, ruvido e insieme impalpabile. Voto: 9 a tavoletta
commento di ProfessorAbronsiusEcco un bel film on the road che fa amare un certo cinema made in usa.Due amici truccano un'auto e vanno alle corse clandestine macinando kilometri su kilometri attraverso la provincia vera.Un film sincero e da non perdere con ottimi attori.
commento di ezioProprio mediocre.
commento di fornarolo