Regia di Bruce Malmuth vedi scheda film
Il poliziotto Sylvester Stallone contro il terrorista Rutger Hauer: uno scontro da godere, fin dal primo fotogramma. I due attori ce la mettono tutta per rendere questo poliziesco teso, ancora più intrigante e drammatico, riuscendoci alla grande. Fra le scene più belle ci sono quella della discoteca (dove il poliziotto riconosce il terrorista dallo sguardo) e quella della funivia, con tanto di neonato da salvare. Da ricordare la presenza di Lindsay Wagner, che qui smette i panni della donna bionica per essere l'ex-moglie di Stallone. E' un peccato che il duo Stallone/Hauer non si sia più ripetuto, dopo questo film del 1980 (nemmeno in uno dei tre film mercenari di recenta fatturA), insieme fanno faville e tengono lo spettatore sul chi va là. Sylvester Stallone stupisce col suo poliziotto che non vorrebbe uccidere nessuno, neanche un terrorista. Con la barba alla Serpico, l'attore dimostra che sa interpretare altri ruoli oltre Rambo e Rocky, benché il suo sergente Deke Da Silva si riveli anche lui un reduce dal Vietnam come l'indistruttibile John Rambo. Billy Dee Williams è un buon partner, peccato che, oltre a questo film e agli "STAR WARS" del 1980 e 1983, sia stato usato pochissimo al cinema. Brava anche Persis Khambatta, la terrorista che spalleggia Hauer, davvero diversa da "STAR TREK THE MOTION PICTURES" , anche lei dimenticata dalla Hollywood che conta dopo questo film. Rutger Hauer, qui al suo debutto nei film americani, è stratosferico come Wulfgar il terrorista, quasi come l'androide Beatty di "BLADE RUNNER". Ottimo l'inglese Nigel Davenport, come agente dell'Interpol che addestra Stallone e Williams contro i terrorisrti, assieme ad un quasi irriconoscibile Joe Spinell, qui nell'inconsueto ruolo di poliziotto e non di mafioso o maniaco. Film forse un pò datato, ma decisamente ben fatto.
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