Trama
Il film Kika racconta la storia di Kika (Manon Clavel) che, quando il suo compagno muore improvvisamente, si ritrova incinta, senza un soldo e devastata dal dolore. L’unica cosa certa è che deve sopravvivere. E per farlo, ha due priorità: trovare subito dei soldi e uscire dal disastro in cui è precipitata. Tra genitori disfunzionali, sex toys e mutande sporche, Kika cerca di rimettere insieme i pezzi. A modo suo. E contro ogni pronostico.
Con il film Kika, la regista Alexe Poukine passa dalla forma documentaria alla finzione, raccontando un personaggio femminile allo sbando che cerca, tra precarietà economica e crisi emotiva, di reinventarsi per non sprofondare. Dopo aver affrontato nel documentario Sans frapper la questione della violenza sessuale e del trauma, nel film Kika Poukine esplora un'altra fragilità, incarnata da una giovane madre che affronta il lutto, la maternità e la miseria con rabbia trattenuta e un umorismo tagliente.
Presentato alla Semaine de la Critique 2025, il film Kika ha una protagonista che è ispirata a una possibilità che la stessa regista ha sfiorato in passato, quando, sola con una figlia e affondata dai debiti, si era chiesta se vendere il proprio corpo potesse essere una via praticabile. La risposta, mai realizzata ma mai del tutto dimenticata, ha trovato forma narrativa in questo personaggio, che si muove tra commedia grottesca e tragedia intima.
La scelta di Manon Clavel nel ruolo principale nasce da un’intuizione forte: un volto non scontato, capace di esprimere insieme vulnerabilità e forza. Poukine la descrive come un'interprete generosa e precisa, in grado di rendere Kika credibile anche quando prende decisioni moralmente spiazzanti.
Attraverso una regia che non cerca il realismo mimetico ma costruisce un mondo vicino al vero, la cineasta mette in scena una figura femminile che si barcamena tra le rovine del proprio quotidiano, oscillando tra l’istinto di sopravvivenza e il desiderio di rimanere umana. Kika è un racconto crudo, sincero e provocatorio sulla libertà, sul corpo e su ciò che ci resta quando perdiamo tutto il resto.
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