Regia di Eric Bress, J. Mackye Gruber vedi scheda film
Realtà pararelle, infanzia, adolescenza, giovinezza, traumi, amore, amicizia: sono veramente molteplici i temi affrontati da questo film, che lascia un pò scombussolati.
L'intreccio comincia a manifestarsi a più di metà visione e allora il ritmo cambia decisamente, involvendosi, ampliandosi, contorcendosi, in un continuo avanti e indietro, mostrando le possibili variazioni macroscopiche derivate da azioni apparentemente insignificanti.
Il soggetto è intrigante, ma non sempre lo svolgimento appare nitido e credibile (pur trattandosi di fantasia): Evan soffre di vuoti di memoria ma a circa 20 anni scopre che ciò che non ricorda sono gli avvenimenti più traumatici della sua vita. Non solo: sforzandosi di ricordarli scopre anche che è capace di "rientrare" nel passato e modificarlo, spesso con semplici frasi rivolte alla persona giusta. Ciò cambia la sua esistenza e quella degli altri. Ma tale facoltà è pericolosa e scegliere chi salvare diventa di volta in volta più complicato.
Non convincono troppo alcune varianti, o meglio la causa che le ha originate, ma nel complesso il film intrattiene piuttosto bene, lasciando interrogativi e riflessioni sul destino.
Non male la regia e accettabile Kutcher, così come gli altri giovani attori.
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