Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film
È un film che consiglio caldamente di vedere; perciò mi pare “giusto e doveroso” dargli cinque stelle. Forse arriverebbe a stento a quattro, da un punto di vista strettamente “artistico”, ma, eterna domanda priva di risposta, cos’è l’arte? Kalepà tà kalà, torno a ripetere con Socrate, cui da sempre hanno preteso di affibbiare risposte alle domande che lui poneva.
Il film ha un altissimo valore documentario, perché restituisce la figura di Giovanni e i suoi rapporti con la curia e con il mondo, proprio come noi (vecchi) li abbiamo vissuti e amati. Un “prete di campagna”, un “papa buono”, ma non ingenuo né arrendevole. Il film è tutt’altro che tenero con la curia e con la burocrazia e le ipocrisie dei “grandi” della Chiesa, da cui emerge più nobile la figura di quel semplice prete eletto come papa di transizione e che ha saputo impostare una vera rivoluzione, che i papi successivi hanno tentato di frenare, arginare o annullare, ma che ha lasciato segni ineliminabili. Forse ricuperati e sviluppati ora da papa Francesco.
Credo che serva vederlo a chiunque voglia comprendere la nostra storia, soprattutto a chi non ha vissuto a suo tempo le novità di quel papa, e a chi è estraneo o allergico alle tematiche religiose.
Il film sottolinea in molti episodi della vita di Roncalli, fin da giovane, il suo amore prioritario per la pace, ovunque.
In questi giorni ho ascoltato lezioni di musica sulla nona sinfonia di Beethoven, che culmina nell’appassionato e appassionante grido “alle Menschen werden Brüder”, “tutti gli uomini diventano fratelli”; conosco bene e amo questa sinfonia fin dall’infanzia, ma mi è stato molto utile ascoltare delle lezioni che mi hanno aiutato a seguirla meglio, con più attenzione; a maggior ragione consiglio calorosamente a chi la conosce meno bene di ascoltare tali lezioni (scaricabili da internet in podcast), indipendentemente dal valore di chi le fa… Ecco, è lo stesso motivo per cui do cinque stelle a questo film e ne raccomando la visione, prescindendo dai suoi valori “estetici”: aiuta comunque a capire un grande papa e un importante rinnovamento della Chiesa.
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