La recensione su A distanza ravvicinata

di supadany

8 stelle

VOTO : 7-

Se vogliamo è una pellicola semplice nello sviluppo (ma è un limite qui relativo), ma ha il merito di funzionare bene nella rappresentazione di un rapporto turbolento, laddove la vita non fa sconti a nessuno.

Scontro generazionale tra un malavitoso padre, privo di principi, ed un figlio che prima è attirato dalla possibilità di entrare nel giro sporco, ma poi capisce che la vita è altro (per esempio affetti).

La struttura è molto lineare, il duello tra le parti è avvincente, sia per una certa abilità del regista, ma soprattutto perché Penn è un giovane già incredibilmente capace (non so quanti attori hanno saputo ad essere così bravi fin da subito e poi confermarsi in seguito) e Walken, va bene è già leggenda, ed i due messi a confronto sono molto credibili nei ruoli.

Un film che regala parecchio, coinvolge lo spettatore in una situazione che, presa a grandi linee, va oltre il genere proprio che affronta (ispirato ad una storia vera, ma soprattutto è una storia che chissà quante volte trova un riscontro).

Bello, non eccezionale, ma esemplare di un cinema solido che si tende a fare ormai sempre di meno, probabilmente perché si preferiscono separazioni più marcate dei caratteri e storie con caratteristiche più omologate e meno fastidiose.