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A distanza ravvicinata

Regia di James Foley vedi scheda film

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Guidobaldo Maria Riccardelli

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La recensione su A distanza ravvicinata

di Guidobaldo Maria Riccardelli
6 stelle

Padre e figlio, boss ed apprendista, legalità ed illegalità, amore e vendetta. Un film su tutti questi scontri, profondo, ma che accusa gli anni trascorsi.

Attento a ciò che desideri perché potresti ottenerlo. Su questa base si fonda questo thriller efferato (solo sul finale) in cui padre e figlio si incontrano e poi si scontrano in un evoluzione della trama drammatica ed angosciosa. Un film che punta su interpreti di valore che mantengono le aspettative e su una indubbia consistenza dei crudi contenuti, che lasciano un sapore di desolante disperazione. Però accusa gli anni, anche in modo evidente, con un montaggio eccessivamente frammentato, scene con poca verve espressiva ed una colonna sonora che inizialmente risulta struggente, ma alla lunga risuona nelle orecchie come un noioso jingle interminabile. Il ritmo ne risente e la visione può risultare addirittura noiosa. Pellicola di valore, ma datata nell'aspetto. Madonna (Ciccone).

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