Regia di George Cukor vedi scheda film
Credo di non bestemmiare dicendo che dall'incontro del mito Marilyn con il regista di donne per eccellenza,George Cukor e con un tombeur di femme di fascino incalcolabile come Yves Montand fosse lecito aspettarsi qualcosa di più.Non si vuol discutere la qualità della realizzazione(la confezione è di lusso)che è di altissimo livello ma ,perlomeno per quanto mi riguarda,non è scatttata la scintilla che mi faccia adorare questo film.E ,sia chiaro,io adoro sia Marilyn ,sia Cukor che Montand.Ma in separata sede.Col senno di poi questo è uno degli ultimi film(il penultimo per la precisione) dell'ancora giovane e bellissima Monroe ma qui appare già diversa rispetto ai film che l'hanno fatta entrare di diritto nell'immaginario collettivo.Sembra stanca,provata(probabilmente da tutte le cose che le stavano accadendo nella vita privata) anche le canzoni e i suoi numeri musicali sembrano procedere quasi con fatica,rallentati perchè la star del numero non riesce a stare dietro agli altri.E anche la storia d'amore tra la ballerina ingenua(Marilyn Monroe prigioniera dello stereotipo che lei stessa ha contribuito a creare) e il miliardario che si fa passare per uno spiantato non ci regala nulla di nuovo.Il coro di caratteristi che contorna le due star pur se di buon livello non a riesce a risollevare le sorti del film che comunque diverte epidermicamente senza appassionare...
non una delle sue migliori regie
stanca ,provata
ha fatto di meglio
discreto
se la cava
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