Regia di Patrick Sheane Duncan vedi scheda film
Come la bella locandina fa vedere il protagonista del film è un reporter di guerra. Quale? Vietnam! Emozioni? Azione e commozione! "E cosa c'è ne può fregare a noi, è proprio così bello"...direte voi? "Di film sul Vietnam ne hanno fatti tantissimi e i pilastri del cinema sono APOCALYPSE NOW, PLATOON, IL CACCIATORE, etc...cosa ha questo di speciale?...che non lo conosce nessuno (o quasi)?" Risposta: Questo film è (semi)innovativo. L'azione è tutta in presa diretta e nella soggettiva del cameraman, per far vivere (e quindi riflettere!) allo spettatore l'orrore della guerra. In questo caso il valore d'impegno sale e anche tecnicamente il lavoro va conosciuto come "altamente" artistico. Comunque prima c'erano già stati LA DONNA NEL LAGO negli anni 40 (come film tutto in soggettiva) e , naturalmente, CANNIBAL HOLOCAUST (come film tutto -o quasi!- in presa diretta semi-reportage)...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta