Regia di Sergio Sollima vedi scheda film
purtroppo è successo che c'ho un pò dormito dentro. ma nonostante io non vada molto d'accordo con i western non mi è dispiaciuto. naturalmente la musica è splendida e la parabola del professorino civile nella civiltà e violento con la violenza mi ha soddisfatto. il suo trasformarsi in bestia filosofica che identifica la crudeltà solamente quando ad uccidere è una persona e non quando a farlo sono una moltitudine è glacialmente consono al trasformismo del mai troppo compianto gianmaria volonté e una tesi sempre all'ordine del giorno. e anche la confusione che si crea quando non si riesce più a capire chi è bastardo, chi cattivo, chi stronzo in una cacofonia di immagini che stordisce(spero non sia stato il mio appisolarmi a renderlo così cacofonico)nel colpo alla banca rende il film interessante. faccia a faccia le due facce della stessa medaglia vemgono casualmente a contatto, si attraggono, per un attimo si uniscono e poi ricominciano ad allontanarsi fino a quando ritornati di nuovo due individui ben separati, uno deve per forza essere soppresso per non esplodere e causare gravi danni alla società civile di cui vorrebbe diventare leader per elezione intellettuale.
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