Regia di Sergio Sollima vedi scheda film
Spaghetti western con idee (un po' confuse), ma dei meglio realizzati nel periodo d'oro dell'epopea leoniana. Sollima, regista di ottimo mestiere, mette peraltro insieme alcuni tra i migliori attori del genere (ed anche fuori dai suoi schemi), come Volonté, Milian e Berger. E tuttavia si resta pur sempre all'interno di un genere cinematografico che non mi ha mai troppo appassionato. Il finale, in ogni caso, è troppo inverosimile, con il criminale e l'agente segreto che fanno a gara a chi è più buono (e i cacciatori di taglie che se la danno a gambe), mentre il timido professore si è ormai trasformato in un criminale incallito. E poi, se veramente con film simili si voleva veicolare la rivoluzione, c'era davvero bisogno di travestire ogni volta Tomas Milian da messicano? 6½
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