Regia di Gianfranco Baldanello vedi scheda film
Dopo aver perso il padre, due fratellini si avventurano nella natura ostile del nordovest americano per raggiungere la città; in loro soccorso viene un intelligente e coraggioso cane lupo.
Dove ‘il lupo’ è ‘la foresta’, naturalmente: il richiamo del film di Gianfranco Baldanello è il medesimo del romanzo di Jack London, anzi dei romanzi, come ammettono i titoli di apertura di questo lavoro. Perché c’è anche un bel po’ di Zanna Bianca nella sceneggiatura scritta dal duo Jesus Rodriguez/Juan Logar, accoppiata di cognomi che testimonia la coproduzione italo-spagnola che sta dietro all’opera; Il richiamo del lupo è dunque un concentrato di avventura e buoni sentimenti, fra dramma e lieto fine sempre in agguato, senza situazioni o argomenti scabrosi o spinosi e destinato a un pubblico vasto, prevalentemente di famiglie con bambini. Nel cast c’è una parte abbastanza sostanziosa per il caratterista Attilio Dottesio (muore dopo un quarto d’ora, ma in quel quarto d’ora è piuttosto presente sullo schermo), ci sono naturalmente due piccoli attori (Elizabeth Virgil, all’anagrafe Elisabetta Virgili, e Fred Romer, alias Fernando E. Romero: entrambi proseguiranno a recitare per il cinema per qualche anno ancora) e tra i protagonisti compaiono anche due volti familiari come quelli di Jack Palance e Joan Collins; particine invece per Remo De Angelis, José Canalejas, Manuel De Blas ed Enzo De Toma. La confezione è sobria e rifinita a dovere, con un’adeguata dose di mestiere soprattutto da parte di José F. Aguayo (fotografia) e Stelvio Cipriani (colonna sonora). 4/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta