Ingiustamente accusato di aver assassinato la moglie, Scott Hendrickson non ha modo di difendersi: la sconosciuta con il quale era in quel momento è infatti scomparsa. Per sua fortuna, la sua segretaria Carol Richman - da tempo innamorata di lui - si mette con tenacia alla ricerca della donna misteriosa...
Note
Da un romanzo di Cornell Woolrich (qui firmato con lo pseudonimo William Irish), il grande Siodmak ricava un noir ricco di suspense e assai moderno, anche nel rifiuto del ricorso alla musica extradiegetica. Maestro nell'uso della scenografia, che qui si fa quasi astratta, il regista crea un'atmosfera tenebrosa, a tratti attraversata da tensioni erotiche.
Di Robert Siodmak non basta proporvi un solo noir, fu un grande maestro. Questo "Phantom Lady" credo sia meno decantato di altri ma probabilmente ancor più importante perchè fu il primo, assai innovativo e influenzò il genere prima ancora che lo chiamassero NOIR. Al tempo stesso, sembra di poter cogliere qualche influenza da Hitchcock.
I primi 30 minuti sono da vette del cinema noir. Siodmak gira da Dio, ma il soggetto è debole. Curtis e Raines mai più così bravi. Il noir dei '40 rimane il miglior cinema possibile.
LA DONNA FANTASMA (1944)
“L’urlo della città” (commentato qualche giorno fa) era del 1948, quando Robert Siodmak era già un maestro indiscusso del noir (o forse solo indiscutibile). Andando a ritroso, è nel ’45 e nel ’46 che troviamo le sue opere più celebri: “La scala a chiocciola”,… leggi tutto
Pur essendoci tutte le parti Noir che possono risultare azzeccate e perfettamente incastrate (passeggiate notturne con conseguenti indagini e luci notturne in contraltare,bei primi piani ...) il film non convince del tutto pur essendo un (secondo me) onesta Pellicola di genere abbastanza ben impostata e ben recitata,ma in qualche passaggio lenta e deludente.Ho visto moltissimi Noir… leggi tutto
Un uomo accusato ingiustamente di uxoricidio. La sua segretaria che tenta di discolparlo cercando la donna con la quale lui
si trovava al momento dell'omicidio e che è scomparsa dalla faccia della terra.Tutto ruota intorno ad un cappello di alta moda
che non si trova. Carino ma con numerosi buchi di sceneggiatura. Due camei uno per il jazzista Cook e uno per Aurora la sorella… leggi tutto
“La donna fantasma” unisce molti temi del noir: la stilizzazione dark delle architetture, le interpretazioni laconiche dei personaggi e la disperata struttura narrativa a imbuto. Pieno di scene madri è un film che assume i tratti di un incubo grottesco e finemente psicologico magistralmente decorato dal volto moderno e luminoso di Ella Raines. Sbrigativo ma legittimo…
La Donna fantasma U.S.A. 1944- La trama: Scott Henderson(Alan Curtis) un brillante architetto di progetti urbani per la città sta passando una serata in tutta tranquillità in un bar con una donna appena sconosciuta, però ben presto sarà trasportato in un incubo ad occhi aperti. Viene accusato di aver strangolato la moglie, però la sua segretaria…
LA DONNA FANTASMA (1944)
“L’urlo della città” (commentato qualche giorno fa) era del 1948, quando Robert Siodmak era già un maestro indiscusso del noir (o forse solo indiscutibile). Andando a ritroso, è nel ’45 e nel ’46 che troviamo le sue opere più celebri: “La scala a chiocciola”,…
Ha molte frecce a favore questo film. Il mistero, l'angoscia,la sceneggiatura,il cast.L'ho seguito con molto interesse dall'inizio alla fine.Punti negativi solo due.1 Il finale frettoloso,e il fatto che gli attori sono quasi sempre con una sigaretta in mano o in bocca. Conclusione Siodmak è in grado di presentare una storia più convincente con quasi nessuna spiegazione
Un uomo e una donna, entrambi con qualche problema (poi si capirà quali), si conoscono in un bar: decidono di passare la serata insieme a teatro, senza però presentarsi, infine si separano; lui torna a casa, trova la moglie strangolata e i poliziotti che lo considerano il principale sospettato. Situazione intrigantissima, dunque: un innocente accusato ingiustamente e…
Un uomo accusato ingiustamente di uxoricidio. La sua segretaria che tenta di discolparlo cercando la donna con la quale lui
si trovava al momento dell'omicidio e che è scomparsa dalla faccia della terra.Tutto ruota intorno ad un cappello di alta moda
che non si trova. Carino ma con numerosi buchi di sceneggiatura. Due camei uno per il jazzista Cook e uno per Aurora la sorella…
Un uomo, Scott Henderson (Alan Curtis), e una donna, Ann Terry (Fay Helm), si conoscono in un bar di New York. Lui le propone di passare la serata insieme, lei accetta, ma ad una condizione: che entrambi non debbano rivelare all’altro né il proprio nome né il proprio indirizzo. Senza sapere niente l’uno dell’altra, Scott e Ann escono dal locale, prendono un taxi…
Splendido noir, impossibile non amarlo. L'atmosfera è a tratti onirica, le fasi iniziali sembrano suggerire lo svolgersi di un incubo ma poi la vicenda assume connotati sempre più definiti e lo spettatore pregusta il facile finale. La donna misteriosa che appare nelle prime immagini e l'amico Jack Marlowe risultano decisamente i personaggi più riusciti, su di loro verte…
Pur essendoci tutte le parti Noir che possono risultare azzeccate e perfettamente incastrate (passeggiate notturne con conseguenti indagini e luci notturne in contraltare,bei primi piani ...) il film non convince del tutto pur essendo un (secondo me) onesta Pellicola di genere abbastanza ben impostata e ben recitata,ma in qualche passaggio lenta e deludente.Ho visto moltissimi Noir…
Billy Wilder racconta: “Per Uomini di domenica abbiamo chiesto denaro in prestito allo zio di Siodmak. E Robert ha fatto la regia per una ragione molto semplice: quando i ragazzi giocano a football quello a cui…
7,5/10: un noir metropolitano più che dignitoso con interpreti all'altezza e una grande ambientazione tendente al metafisico. Risorse che compensano i già denunciati limiti nella sceneggiatura, nell'intreccio e nel finale un pochino affrettato. Bravissima e ambigua la giovane Ella Raines, straordinaria sia nel pedinamento del barista sia nell'atto di sedurre Elisha Cook Jr (anche…
Gran bel noir di Siodmak, che tratta un tema a lui caro: quello dello psicopatico criminale che uccide per oscuri impulsi della sua psiche malata. La narrazione e l'ambientazione sono essenziali e senza fronzoli, e l'angoscia si fa sentire parecchio. Accanto ai protagonisti e ai poliziotti, c'è una serie di personaggi meschini, pronti a mentire per denaro o per vanità (la…
Una delle punte del cinema noir anni 40. Siodmak riprone con successo l'atmosfera sporca di The Killers regalando una delle perle del cinema del genere. Colpisce per la sua astuzia nel giocare con la sceneggiatura con l'intreccio. Seppure i personaggi sembrano un po' stereotipati hanno tridimensionalità e animo.
Questo noir degli anni '40 è un vero e proprio gioiellino. Un uomo è accusato di uxoricidio e per discolparsi deve ritrovare la donna dal voluminoso cappello con la quale ha trascorso la serata in cui è avvenuto l’assassinio. Tuttavia la donna risulta introvabile e nessuno pare averla vista oltre a lui. Condotto in prigione per mancanza di alibi, pare rassegnato alla…
Sono rimasto leteralmente affascinato dalle atmosfere intense ed intriganti di questo assoluto capolavoro; non lo conoscevo e l'ho visto su Studio Universal.
La dimostrazione che anche due attori semisconosciuti come Ella Raines e F. Tone raggiungessero livelli interpretativi così elevati.
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Commenti (5) vedi tutti
Ella Raines uno sguardo indimenticabile che attrice !!!!
leggi la recensione completa di claudio1959Di Robert Siodmak non basta proporvi un solo noir, fu un grande maestro. Questo "Phantom Lady" credo sia meno decantato di altri ma probabilmente ancor più importante perchè fu il primo, assai innovativo e influenzò il genere prima ancora che lo chiamassero NOIR. Al tempo stesso, sembra di poter cogliere qualche influenza da Hitchcock.
leggi la recensione completa di cherubinoNoir solido, diretto con buona tecnica e senza effettacci.
commento di fornaroloI primi 30 minuti sono da vette del cinema noir. Siodmak gira da Dio, ma il soggetto è debole. Curtis e Raines mai più così bravi. Il noir dei '40 rimane il miglior cinema possibile.
commento di old boyVoto 8 Palpitante
commento di luca826