Regia di Lowell Sherman vedi scheda film
All'indomani dell'addio al sonoro, Mae West utilizza il sonoro per stravolgere il cinema prima che la censura del codice Hays (già in auge ma non ancora pienamente operativo) ne tarpasse le ali. E' così possibile gustare battute piccanti (sebbene non sempre dosate in maniera opportuna ed a volte persino forzate), osservare audaci inquadrature e gesti arditi (la posa della spilla direttamente nel décolleté della West) ed apprezzare, dunque, un pezzo di cinema dai tratti moderni. Ovviamente però, il paragone si ferma lì e la pellicola soffre il peso dei suoi anni su molti altri versanti, ha uno stile di recitazione artificioso, una regia sciatta e dialoghi non sempre efficaci. Un giovane Cary Grant si fa già notare per l'aria da bravo ragazzo che la sa lunga.
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