Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Il più fortunato degli spaghetti western ironici nati sulla scia di Trinità (a Roma si doveva addirittura prenotare i biglietti con due settimane d'anticipo). La parte comica è quella più debole del film, derivativa e non irresistibile; Carnimeo cava il meglio dalle caratteristiche più canoniche, abbandonando le esagerazioni dei suoi Sartana precedenti e concentrandosi molto di più sull'azione e sullo spettacolo puro. Probabilmente, il suo western più divertente e godibile. Da citare la magica coppia Garko-Berger- qui per la seconda volta insiele dopo il primo Sartana- e le musiche straordinarie di Bruno Nicolai.
Il pistolero Camposanto si allea con il cacciatore di taglie detto Il Duca per difendere due giovani aristocratici dagli attacchi di una banda di fuorilegge, disposti a tutto pur di mettere le mani sugli averi di famiglia.
Assolutamente nulla da invidiare a Morricone
In generale quasi tutta la parte comica
Una delle migliori interpetazioni della sua carriera
Monolitico, ironico, carismatico, affascinante... che tempi, ragazzi!
Forse il suo film migliore, senz'altro il più divertente
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