Due aspiranti registi raccolgono casualmente dei fogli volati via dalla finestra della casa di Fellini contenenti gli appunti per il suo nuovo film: "Federico Fellini Sud Story". La storia è quella di una ragazza napoletana, custode dei bagni pubblici, che corona il sogno di diventare una star della musica grazie al suo ignorante e goffo manager. Nell'apoteosi finale la ragazza è a Sanremo che canta "Nuie simmo d'o Sud". Arbore non è e non sarà mai un grande regista, ma questa epopea della brutta, realmente brutta, Pietra Montecorvino, gli riesce bene. Senza contare la comparsata di Benigni nel ruolo dello sceicco Beige: assolutamente esilarante.
Pietra Montecorvino "realmente brutta"?! Ma scherziamo?! L'acconciatura volutamente eccessiva dei capelli, a tratteggiare surrealisticamente la "napoletanità" del personaggio, non nasconde comunque il bel volto ovale ed i lineamenti regolari,belle labbra e magnifici, profondi occhi scuri.
In quegl'anni lì era un Titolo assai famoso,visto qualcosa a tratti qualche anno dopo ma solo ora visto completamente.Praticamente un Film Grottesco ma onestamente inguardabile.Chiedo a quelli di "Film tv" : "Perchè prendersela così tanto con Pietra Montecorvino ?!?".voto.1.(al Film).
"Manco 'nu panno spaso orientativo!" Comprendo la difficoltà di comprendere questo film a Nord di Teramo, eppure il film riserva momenti di genialità pura.
Film fatto davvero male. Fatto tanto per fare e senza uno schema logico. A tratti divertente grazie anche alla presenza di Benigni nel ruolo dello "sceicco Beige".
Il mio scheletro nell'armadio preferito.
Che poi uno si sforza di fare l'impegnato, riprende in mano le sceneggiature di Bergman alla ricerca del senso della vita, sarebbe capace di distruggere qualsiasi emaciato portatore della parola di Dio citandogli il Decalogo di Kieslowski.. Poi, allo specchio, di fronte ad una nuova piccola escrescenza, gli viene in mente l'uomo Cloaca ed il suo… leggi tutto
"FF.SS" non è un "Papocchio" numero due nelle intenzioni, ne nei temi. Ancora una volta è buttato su una vena surreale umoristica ma stavolta molto più libera, svincolata, dispersiva e questo è il suo male maggiore, di essere troppo slegato a se stesso. Ed anche l'uso eccessivo del dialetto non aiuta moltissimo benchè sia per forza di cose necessario (SS sta per Sud Story d'altronde...).… leggi tutto
Soggettista e sceneggiatore insieme a Luciano De Crescenzo, Renzo Arbore (anche regista) cerca di trasportare sul grande schermo i più famosi clichè dei suoi varietà televisivi, non consapevole del fatto che, trattare due cose differenti allo stesso modo, difficilmente porta a buoni risultati. Ne consegue un film grossolano e caotico, una sorta di celebrazione… leggi tutto
Se “Il pap'occhio” qualcosina di buono ce l'aveva, questa pellicola è un'accozzaglia di scenette mal girate, noiose, scurrili, il cui tentato umorismo rende solo più penose. Bisogna tenere duro per arrivare fino alla fine, ma io francamente non ce l'ho fatta. Persino Renzo Arbore è antipatico mascherato da cantante napoletano, e lo dice uno che lo ritiene una…
Questo post è dedicato a Roberto Benigni. Ringrazio in primis tutti coloro che leggeranno questo lungo, lunghissimo articolo. Buona lettura! Ma chi… segue
Arbore e De Crescenzo sono alla ricerca di un'idea per un film e rubano, per caso, un copione di Fellini. La trama è quella di una ragazza del Sud che vuole avere successo...
Dopo il riuscito Il pap'occhio, Arbore fa di nuovo centro con questo film comico veloce, grintoso, ricco di inventiva e di gag surreali e straordinariamente divertenti. La simpatia del protagonista Arbore…
Renzo Arbore , nella sua lunga carriera di disc jockey,conduttore tv,entertainment, musicista, talent-scout, ha trovato anche il tempo e il modo di girare ed interpretare due film,questo è il secondo dopo "il Papocchio" si può dire che è coerente col personaggio Arbore,grande appassionato di jazz, che infatti costruisce un film in questo…
Film Politicamente scorretti? Troppo movimentati? Che vi hanno lasciato a bocca aperta? O semplicemente "non ho mai visto niente del genere"? Questa volta non chiedo di scegliere il vostro film preferito di…
Il titolo di un film è come la nostra carta d'identità: passe-partout per l'eternità (vantaggio che un film, rispetto a noi umani, possiede, un po' beffardamente), stigma inconfondibile,…
Il mio scheletro nell'armadio preferito.
Che poi uno si sforza di fare l'impegnato, riprende in mano le sceneggiature di Bergman alla ricerca del senso della vita, sarebbe capace di distruggere qualsiasi emaciato portatore della parola di Dio citandogli il Decalogo di Kieslowski.. Poi, allo specchio, di fronte ad una nuova piccola escrescenza, gli viene in mente l'uomo Cloaca ed il suo…
Due registi trovano sotto casa di Fellini una sceneggiatura chiamata Federico Fellini Sud Story e decidono di portarla in scena. La storia narra, in chiave comico-demenziale, di una custode di gabinetti che diventa famosa grazie alle sue abilità canore. Il secondo e ultimo lungometraggio diretto da Renzo Arbore è una spanna sotto Il pap'occhio sia a livello di tematiche sia a livello di…
Uno dei pochi film italiani che davvero apprezzo. Le gag memorabili sono infinite e tutti i personaggi sono imperdibili. Arbore nel suo ruolo è incredibile, la voce, i capelli, il look, un'altra persona insomma. E dietro le risate c'è anche spazio per un'amara riflessione sulla società e la politica. Dopo il Pap'Occhio Arbore è riuscito a fare un altro grande film. Peccato per la mancanza di…
"FF.SS" non è un "Papocchio" numero due nelle intenzioni, ne nei temi. Ancora una volta è buttato su una vena surreale umoristica ma stavolta molto più libera, svincolata, dispersiva e questo è il suo male maggiore, di essere troppo slegato a se stesso. Ed anche l'uso eccessivo del dialetto non aiuta moltissimo benchè sia per forza di cose necessario (SS sta per Sud Story d'altronde...).…
Mi sembra doveroso omaggiare un grande artista italiano che occupa un posto importantissimo nella storia della musica italiana. Sempre il primo tra le classifiche dei dischi venduti, sempre il primo per affluenza di…
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Commenti (12) vedi tutti
Pietra Montecorvino "realmente brutta"?! Ma scherziamo?! L'acconciatura volutamente eccessiva dei capelli, a tratteggiare surrealisticamente la "napoletanità" del personaggio, non nasconde comunque il bel volto ovale ed i lineamenti regolari,belle labbra e magnifici, profondi occhi scuri.
commento di aichaUn marasma di cose e persone senza capo ne coda. Il cinema non abita qui.
leggi la recensione completa di BalivernaIn quegl'anni lì era un Titolo assai famoso,visto qualcosa a tratti qualche anno dopo ma solo ora visto completamente.Praticamente un Film Grottesco ma onestamente inguardabile.Chiedo a quelli di "Film tv" : "Perchè prendersela così tanto con Pietra Montecorvino ?!?".voto.1.(al Film).
commento di chribio1Esilarante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDivertente
leggi la recensione completa di Furetto60Seconda esperienza da regista per Renzo Arbore. La commedia e l'originalità non mancano, ma è comunque meglio "Il pap'occhio".
commento di ilconformista"Manco 'nu panno spaso orientativo!" Comprendo la difficoltà di comprendere questo film a Nord di Teramo, eppure il film riserva momenti di genialità pura.
commento di IburySconnesso,è di una stupidità rara.
commento di Lebowsky84IL FILM PAZZO MA ESILARANTE.MEMORABILE PAZZAGLIA
commento di antonio de curtis.
commento di DaltonFilm fatto davvero male. Fatto tanto per fare e senza uno schema logico. A tratti divertente grazie anche alla presenza di Benigni nel ruolo dello "sceicco Beige".
commento di ZarathustraIl film che più mi ha fatto sbellicare dalle risate. Un vero cult.
commento di jeffwine