Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
Su un’idea di Zavattini, rielaborata in fase di sceneggiatura da Antonio Pietrangeli, non accreditato, e PieroTellini; quello che vien subito in mente, guardando il cuore del film che si pensa subito a Tre Passi Fra le Nuvole di Blasetti, ma le varianti sono molte che portano poi su altre percorsi. Il film è basato moltissimo sull’interpretazione di Gino Cervi, che conferma il ricordo, che è un gigante sempre e comunque, che dà spessore anche ad un personaggio facilmente sminuibile come questo. Ci sono molti presupposti per fare una critica sociale, sia alla condizione femminile, come all’opportunismo, come all’ipocrisia, ma tutti questi vengono trattati in maniera poco approfondita, per paura di uscire dalla leggerezza che è la legge che impera in questo tipo di operazioni. Franciolini rimane troppo ai margini, e pensare che ha tutto il materiale umano ed attoriale per arrivare ad un risultato ben diverso, prendendo proprio esempio dal film di Blasetti che ho citato prima.
stroia piacevole, ma condotta molto in superficie
non ha saputo cogliere bene negli argomenti giusti
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta