Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
Prodotto alimentare che gode di un discreto budget, questo La sposa non può attendere: sorprende l'impiego di tanti e tali nomi nel cast (artistico come tecnico) per un'opera dalle prospettive certo non esaltanti, dal risultato che già dai presupposti di partenza si intuisce fiacco. Gino Cervi, Gina Lollobrigida, Ave Ninchi, Giacomo Furia, Nando Bruno sono i protagonisti di questa storia ideata da - nientemeno che - Cesare Zavattini e la cui sceneggiatura è opera di Piero Tellini; Franciolini è ormai avviato come regista e per di più è coadiuvato da Carlo Montuori alla fotografia (operatore dall'esperienza quarantennale), Eraldo da Roma al montaggio e Roman Vlad per le musiche. Il prodotto, insomma, fila da sè, funziona senza troppi problemi, ma la storia francamente non lascia alcun segno: probabilmente si trattava di un copione già vecchio ai tempi e invecchiato quindi malissimo. In tempi di neorealismo o morte (non c'erano grandi alternative - e per motivi concretissimi - nel cinema italiano del 1949), La sposa non può attendere è comunque una commediola graziosa che prova a ravvivare il panorama del cinema nazionale con un tocco di leggerezza e con la verve di un buon gruppo di validi interpreti. 5/10.
Mentre si sta recando al suo matrimonio, Anselmo carica in auto una ragazza disperata. E incinta: equivoci a non finire, non appena gli invitati al matrimonio lo sapranno.
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