Regia di Vadim Perelman vedi scheda film
Buon film anche se in alcuni punti rasenta troppo il melodramma. Va comunque riconosciuto il merito di affrontare in maniera abbastanza originale il tema della non sempre facile integrazione degli immigrati negli Stati Uniti. Sullo sfondo scorre,cupa e crepuscolare, un’America in crisi di identità, dove quelle che erano le certezze di una volta si sgretolano lentamente ed anche un caposaldo come la casa diventa niente più che merce di scambio e di contrattazione tra nuovi poveri ed aspiranti nuovi ricchi (anche se qui sembra più una guerra tra ultimi e penultimi…). Finale bello, forse eccessivamente calcato ma che non concede facili vie di fuga all’happy end di cui sembra finalmente aver smarrito la certezza anche il cinema americano. Ottimo Kingsley e, se anche la storia non vi appassiona, vedere la Connelly è sempre un piacere per gli occhi..
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