Regia di Len Wiseman vedi scheda film
Questo “Underworld” è un calderone di generi come poche volte si vede, gli sceneggiatori hanno shakerato in questa pellicola il fantasy (le scenografie son da tipico film ispirato da fumetti), l’horror (i protagonisti della storia appartengono all’horror classico, si hanno, infatti, Licantropi contro Vampiri), lo splatter (presenti decapitazioni, sangue che schizza sui vetri, mostri che sbranano carne), il drammatico (amore proibito tra i due protagonisti principali del film appartenenti a due caste diverse), l’azione (si spara più qui che nei film di guerra), il thriller (la storia è strutturata come se fosse un thriller con un lento, ma inesorabile ribaltamento dei ruoli: coloro che erano i buoni diventano i cattivi e viceversa) e infine, la fantascienza (si parla di mutazioni genetiche dettate da un virus). Nonostante tutto questo possa lasciare presagire ad una pellicola fracassona, il risultato finale risulta buono, grazie agli attori, ma soprattutto ad una regia che, pur discontinua, raggiunge ottime vette (belle le soggettive dai licantropi). Eccellente la fotografia e le scenografie, buoni gli effetti speciali (i licantropi sono tra i migliori mai realizzati, ottima la lenta trasformazione del vampiro anziano) dove x fortuna si assiste ad un utilizzo moderato della computer grafica preferendo ricorre al buon vecchio lattice (nn si fa come in Van Helsing). Tra i difetti bisogna segnalare: la lentezza del primo tempo, causa una sceneggiatura poco scorrevole, che dopo un adrenalinico inizio tende a spengersi x poi ridestarsi a metà opera; l’eccessivo snaturamento dei vampiri che qui non si trasformano in pipistrelli, lupi o in esseri infernali, ma sembrano comuni umani con i canini un po’ sviluppati; la presenza di personaggi inutili (ex la ragazza bionda amante di Craven). In conclusione ci troviamo davanti a un prodotto blockbuster che indubbiamente si erge sopra la media degli altri lavori appartenenti a questo genere (ex Blade, Van Helsing..). Spassoso. Voto: 7+
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