Regia di Richard Linklater vedi scheda film
La classica cagatissima di film sullo stile di Sister Act ma peggio perchè in mano a dei ragazzini (tra cui uno cresciuto di nome Black). Il ritmo è discreto e qualche battuta si salva ma nulla regge e c'è poco da fare. Troppo politicamente corretto (con qualche frecciata goliardica a MTV ed alcuni cantanti commerciali, la scusa dei bambini terminali...), dai facili sentimenti e dalle battute scontate. Un supplente si insedia in una classe al posto dell'amico (nessuno gli chiede uno straccio di documento), comincia a suonare a tutto spiano senza che nessuno si accorga di nulla e per giunta scopre di avere in classe una serie impressionante di bambini prodigio che tra una trovata e l'altra riesce persino ad iscrivere ad un importante audizione per rock band. No, non può reggere davvero e Jack Black per quanto carico di energie e simpatico non ce la fa da solo. Il film però merita a mio avviso la sufficienza piena per la splendida colonna sonora (hanno convinto persino i Led Zeppelin, mai visto), per le belle incursioni nella storia del rock, per la buona energia che sprizza e per il ritmo comunque buono. Un documentario sul rock per adolescenti, forse questa sarebbe la sua giusta collocazione ed in tal senso meriterebbe anche una valutazione più positiva.
E chi la tocca. Black si fa un po' di pubblicità e ci mette in mezzo pezzi suoi ma è scontato e ovvio che sia ben altra musica quella che eleva le sorti del film.
Per certi versi il nuovo John Belushi, ci mette passione e si vede ma gli manca qualcosa.
Brava.
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