Regia di Richard Linklater vedi scheda film
"Long live rock & roll" cantava tanto tempo fa Ronnie James Dio.
Ed e' quello che ci dice anche R.Linklater, ( qualcuno ricordera'
almeno la sua piacevole commedia sentimentale "Prima dell'alba"),
che si conferma regista ben al di sopra della mediocrita' che regna
a Hollywood con "School of rock", che narra la storia, (ma forse
sarebbe meglio dire la favola…) di uno scatenato chitarrista che
cacciato dal suo gruppo musicale, rimasto solo e senza un dollaro
in tasca, riesce a spacciarsi per supplente in una bacchettona e
lussuosa scuola elementare e ad "iniziare" al rock i suoi piccoli
allievi, sino a formare con loro una vera mini band.
Indicato soprattutto agli amanti del rock, e' un film per famiglie
che scarta abilmente le trappole del genere e che, per per il suo spunto
iniziale, e' da considerare a pieno titolo come una tipica commedia
degli equivoci, dal ritmo a tratti incerto e largamente improbabile,
ma allegra e sincera nel voler raccontare con passione, ( e quella
splendida lavagna, vero albero genealogico della storia del rock ne
e' la riprova) l'iniziazione alla musica rock di un simpatico e ben
assortito gruppo di bambini.
Chiaramente al rock piu' vero e piu' duro (vengono citati "calorosamente"
tra gli altri Hendrix e i Led Zeppelin, i Black Sabbath e i Ramones)
che un tempo era, e sottolineo era…perche' ora persino Ozzy
ha il suo reality show…, veramente sinonimo di lotta contro il
conformismo piu' bieco e il potere.
Certo e' che questo inno alla sua forza dirompente, trova in Jack
Black il suo ideale portabandiera e protagonista.
Senza la sua straordinaria adesione al personaggio, la sua energia
travolgente e quelle sue compiaciute e citazioniste strizzatine
d'occhio al mitico J.Belushi, il film perderebbe gran parte del suo valore.
Simpaticamente odiosa, peccato non venga sfruttato al meglio il suo naturale talento comico.
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