Regia di Gianfranco Baldanello vedi scheda film
L'ingenua è una commediola in salsa erotica senza grandi pretese, che si inserisce senza particolari infamie o lodi nel supernutrito filone tanto in voga in quegli anni nel nostro cinema. E' una produzione di serie B, messa in mano a un regista non esattamente affermato e basata su un soggetto e una sceneggiatura di un semisconosciuto (Giacomo Gramegna), con un cast adeguatamente assortito fra mestieranti del cinema di serie B e nomi totalmente anonimi. George Ardisson ebbe anche un ruolino minuscolo in Giulietta degli spiriti, ma tutto il resto della sua carriera è stato contrassegnato da produzioni minori, titoli come La vergine di Bali, Sedicianni o Il viziaccio, nonchè Eroina di Massimo Pirri; Daniele Vargas ha vissuto un percorso artistico leggermente migliore (particine in Caccia alla volpe di De Sica e in Tre passi nel delirio, nell'episodio di Malle, sono stati i suoi massimi 'successi') e lo stesso può dirsi di Ezio Marano, impiegato qualche volta anche nelle commedie di Bud Spencer & Terence Hill. Le vere 'star' di questo modestissimo film sono quindi Orchidea De Santis e Ilona Staller, che però al tempo ancora non 'frequentava' l'hardcore, che la renderà celebre invece negli anni '80; da sottolineare perlomeno le firme di Romano Scavolini (fotografia) e Carlo Savina (musiche), nomi non eccellenti, ma quantomeno un minimo noti. Erotismo contenuto, battutine grevi ma senza esagerare, approssimazione nella costruzione della storia e personaggi inconsistenti: siamo a un passo dalla serie Z. 2/10.
La proprietà di una villa di campagna, di un'anziana malata, fa gola a tanti; mentre viene imbastita una truffa ai danni della vecchia, i vari componenti della famiglia se la spassano fra loro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta