Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Ancora non riesco a credere di avere visto sta cagata. Un film che, al contrario del buon vino, peggiora man mano che lo vedi. Dopo un inizio in cui ti chiedi “Ma quand’è che la smette di prendersi sul serio?”, si dipana la più prevedibile e banale delle storie; lei contro lui, lui contro lei, finchè si innamoreranno perdutamente uno dell’altro, smentendo le recenti prese di posizione (contrarie) in merito. Lei infatti propugna l’emancipazione femminile; lui si tromba tutto quello che passa il convento. Il film alla fine vuole significare che alle donne piuttosto che (anche) realizzarsi, interessa solamente diventare la moglie di qualcuno. Bella roba. Ambientato negli anni ’60 (ma quell’elicottero e un telecomando, IMO, stonano, no?), si rifà palesemente ai film dell’epoca, con i pregi della cosa e pure i contro, molto attento a pettinature e vestitini, oltre che curando bene i dettagli e i colori (fin dai titoli di testa).
Sarei stato anche per un 5, dato che un paio di scene sono riuscite (divertente e inattesa quella in split screen), ma poi si arriva all’eterno finale, preceduto dalla scena in cui la Zellweger dà una delle più lunghissimee e noiose spiegazioni di quanto accaduto finora mai viste. Da quel punto in poi ci vorranno ancora 20’ almeno per finire un film già finito, con le ultime scene talmente scontate da risultare imbarazzanti e fastidiose.
Insomma, 4 . Non mi capacito che sta cosa su IMDB abbia un voto di 6,3 , ma questo è. Pensavo fosse piaciuto molto alle donne, in realtà ciò è vero, ma in misura non preponderante. Lei è la Zellweger, come detto, attrice che non mi piace granchè, con quella facciona da luna piena, e in alcune scene sembrava la mamma di lui, un buon Ewan McGregor (è di due anni più vecchia, ma sembravano di più). Lui è spesso in mutande o a torso nudo, ma senza motivo: credo per accattivarsi il mondo femminile e quello della gayezza. Ovviamente lei ha una damigella, una molto più interessante Sarah Paulson (già vista in Serenity); il damigello di lui è un insignificante David Pierce.
Il film non è stato un successo, anzi. Almeno questo.
Fastidiosa come poche volte, un continuo lavoro di telecomando per ridurre il volume
non mi piace, qua non è idonea alla parte, serviva forse una più giovane
Bravo, as usual
La vera bellina del film
Insignificante, scelta sbagliata
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