La recensione su Il Signore degli Anelli. Il ritorno del Re

di steno79

9 stelle

La Trilogia del Signore degli anelli si conclude con "Il ritorno del re", ennesimo trionfo al botteghino di tutto il mondo, capitolo più acclamato da una parte della critica (ma non all'unanimità) e film che ottiene il numero più elevato di premi Oscar, ben 11 statuette, fra l'altro primo film fantasy della Storia a vincere come Miglior film. "Il ritorno del re" è il culmine di un lungo lavoro effettuato sul testo di Tolkien, fra adattamento, riprese e post-produzione, un film-fiume di nove ore, che con le extended version arrivano addirittura ad undici ore, che però rimane puro cinema, per la cura maniacale con cui è stato ideato e diretto, per la composizione dell'immagine che resta lontana dalla piattezza dei moduli televisivi che affrontano il film fantastico.

Questo capitolo conclusivo vede il compimento della missione di Frodo e Sam, nonché le battaglie fra eserciti di uomini alleati con Hobbit ed elfi ed orchi malvagi al servizio di Sauron, e continua ad esporci l'azione con un montaggio alternato che riacquista la potenza che aveva ai gloriosi tempi delle avanguardie, con inquadrature affollate di personaggi ed elementi architettonici dove si sente l'influsso del Lang dei Nibelunghi. Jackson spesso si scatena con un'inventiva visuale che riesce a valorizzare al massimo il ricorso alla CGI, che in una produzione del genere era inevitabile, governa con polso fermo il ritmo dell'azione, crea lunghe ed elaborate "set pieces" come le scene di Frodo, Sam e Gollum sulle pendici del monte Fato o l'intervento del ragno gigante, forse si perde qualche pezzo per strada, poiché mi sembra clamorosa l'assenza nella versione cinematografica di uno scioglimento per il personaggio di Saruman, che invece ce lo ha nella extended.

Nel complesso i tre film restano quanto di meglio il cinema fantastico ci ha proposto negli ultimi 20/30 anni, o forse perfino in assoluto; sono pellicole fedeli alla lettera e allo spirito di Tolkien, per quanto gli sceneggiatori hanno dovuto operare inevitabili cambiamenti e tagli, sono stati un grosso fenomeno mediatico e di costume, dunque per me meritano di venire considerati dei capolavori del cinema di genere. L'ampio cast è stato diretto con uno slancio e un'intelligenza rari per una produzione così complessa, e anche a livello tecnico ci sono da spendere solo elogi; Jackson e i suoi collaboratori hanno avuto il merito di una divulgazione adulta e approfondita di un capolavoro della letteratura e questo basta a rendere la Trilogia un modello difficilmente ripetibile per chi voglia tentare nuovamente qualcosa di simile.

Voto 9/10