Regia di Giulio Manfredonia vedi scheda film
Caso raro (unico?) di remake al contrario, ovvero una produzione italiana che rifà un classico americano (Ricomincio da capo, oggi di culto, specialmente dopo valangate di passaggi Tv e consunzioni di Vhs), È già ieri si infila nei non frequentissimi “titoli ossimori” della storia del cinema. Un angolo dei dizionari che vanta, per esempio, giochi da “Settimana Enigmistica” quali Maledetti vi amerò e La tempesta perfetta. Strano, dunque. Come lo spunto (geniale) che lo ispira: vivere per anni lo stesso giorno e vedere l’effetto che fa. Bisogna ammettere che gli sceneggiatori italiani sono riusciti a trasferire in maniera credibile gli umori e le tensioni narrative dell’originale: non era facile. Funziona il personaggio del rampante presentatore televisivo falsamente ripiegato sulle fruttuose tematiche ecologiste. Funziona anche il cameraman timido che ha i suoi bei problemi con le donne. Funziona meno la donna dall’afflato ambientalista (qui il parallelismo con l’allora perfetta Andie McDowell era perso in partenza). In sostanza, una curiosa operazione, dove Albanese finalmente recita da par suo, perché diretto. Rammarico finale: più coraggio non avrebbe guastato. Anzi: perché non trasformare il bell’Antonio in un neo John Belushi?
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