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Hellraiser VII

Regia di Rick Bota vedi scheda film

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La recensione su Hellraiser VII

di undying
3 stelle

Tra i peggiori seguiti della serie (e non solo). Girato in Romania per contenere i costi, sfruttando squallide e poco interessanti location. In regia Rick Bota, già coinvolto nel capitolo sei e pure nel successivo. Il progetto originale è stato modificato in corso d'opera con inserimento forzato dell'Universo di Hellraiser.

 

locandina

Hellraiser VII (2004): locandina

 

Bucarest, Romania. La giornalista Amy Klein (Kari Wührer) indaga su una presunta setta, denominata Deader, perché composta da persone che -dopo essersi suicidate- vengono inspiegabilmente riportate in vita. Lo spunto dell'indagine arriva da una videocassetta, recapitata per posta in un pacco con indirizzo e nome del mittente: Marla. Amy, raggiunta l'abitazione, trova la ragazza morta impiccata, con in mano il box della "configurazione del lamento".

 

  

"Quando il buio è profondo non esiste più niente, non esiste differenza tra la vita e la morte."

 

"Non devi pensare mai di non essere in pericolo." (Pinhead)

 

 

La Dimension films ha tentato -dal quarto Hellraiser - La stirpe maledetta, ripudiato dal regista che non lo firma finendo attribuito al nick di circostanza, ovvero Alan Smithee- più volte di sfruttare il merchandising sul mondo ultraterreno e fantastico creato da Clive Barker. Lo ha fatto dando il via ad una sterminata fila di seguiti "straight to video" spesso -come in questo Deader- modificando il progetto iniziale (estraneo alla saga) per poi inserirci forzatamente Pinhead e la sua coorte di Supplizianti. Con costi ridotti, ottimizzati dalla scelta di girare in (una brutta) Romania, sfruttando locali comparse e maestranze, Rick Bota -già regista del migliore Hellseeker e del successivo Hellworld- mette in scena un capitolo improvvisato e confusionario, che si perde in un secondo tempo incomprensibile, realizzato mettendo assieme immagini (anche suggestive) prive di logica conseguenza. Vedere la protagonista prima viva, poi morta, e poi ancora viva uscire da un sogno per poi rientrarci dopo poco indispone altamente qualunque spettatore, anche il più visionario e/o distratto. Rimane, invece, interessante il fatto che ogni sequel risulta a sé stante, potendo quindi essere visto senza avere conoscenza dei film precedenti o senza rispettarne la cronologia. Proprio perché in genere si tratta di sceneggiature modificate in corso d'opera, con forzatura ed inserimento dei Cenobiti a livello quasi subliminale (o di comparsa, al limite del grottesco nel doppiaggio italiano). Inutile dire che della mitologia originale qui rimane poco o nulla anche se, contro ogni logica, la Dimension prosegue tuttora a sfruttare il filone: dopo un ottavo e nono capitolo, nei  primi mesi del 2018 è stato rilasciato Hellraiser: Judgement

 

 

Ad Ottobre, 2018 Hellraiser: Deader è l'ultimo titolo ad essere stato tradotto e distribuito direttamente in dvd anche in Italia.

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