Regia di Rick Bota vedi scheda film
Tra i peggiori seguiti della serie (e non solo). Girato in Romania per contenere i costi, sfruttando squallide e poco interessanti location. In regia Rick Bota, già coinvolto nel capitolo sei e pure nel successivo. Il progetto originale è stato modificato in corso d'opera con inserimento forzato dell'Universo di Hellraiser.
Bucarest, Romania. La giornalista Amy Klein (Kari Wührer) indaga su una presunta setta, denominata Deader, perché composta da persone che -dopo essersi suicidate- vengono inspiegabilmente riportate in vita. Lo spunto dell'indagine arriva da una videocassetta, recapitata per posta in un pacco con indirizzo e nome del mittente: Marla. Amy, raggiunta l'abitazione, trova la ragazza morta impiccata, con in mano il box della "configurazione del lamento".
"Quando il buio è profondo non esiste più niente, non esiste differenza tra la vita e la morte."
"Non devi pensare mai di non essere in pericolo." (Pinhead)
La Dimension films ha tentato -dal quarto Hellraiser - La stirpe maledetta, ripudiato dal regista che non lo firma finendo attribuito al nick di circostanza, ovvero Alan Smithee- più volte di sfruttare il merchandising sul mondo ultraterreno e fantastico creato da Clive Barker. Lo ha fatto dando il via ad una sterminata fila di seguiti "straight to video" spesso -come in questo Deader- modificando il progetto iniziale (estraneo alla saga) per poi inserirci forzatamente Pinhead e la sua coorte di Supplizianti. Con costi ridotti, ottimizzati dalla scelta di girare in (una brutta) Romania, sfruttando locali comparse e maestranze, Rick Bota -già regista del migliore Hellseeker e del successivo Hellworld- mette in scena un capitolo improvvisato e confusionario, che si perde in un secondo tempo incomprensibile, realizzato mettendo assieme immagini (anche suggestive) prive di logica conseguenza. Vedere la protagonista prima viva, poi morta, e poi ancora viva uscire da un sogno per poi rientrarci dopo poco indispone altamente qualunque spettatore, anche il più visionario e/o distratto. Rimane, invece, interessante il fatto che ogni sequel risulta a sé stante, potendo quindi essere visto senza avere conoscenza dei film precedenti o senza rispettarne la cronologia. Proprio perché in genere si tratta di sceneggiature modificate in corso d'opera, con forzatura ed inserimento dei Cenobiti a livello quasi subliminale (o di comparsa, al limite del grottesco nel doppiaggio italiano). Inutile dire che della mitologia originale qui rimane poco o nulla anche se, contro ogni logica, la Dimension prosegue tuttora a sfruttare il filone: dopo un ottavo e nono capitolo, nei primi mesi del 2018 è stato rilasciato Hellraiser: Judgement.
Ad Ottobre, 2018 Hellraiser: Deader è l'ultimo titolo ad essere stato tradotto e distribuito direttamente in dvd anche in Italia.
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