Regia di Rick Bota vedi scheda film
Niente male questo ennessimo episodio della saga nata dalla penna di Clive Barker. Come per il quinto capitolo, la sceneggiatura punta su un taglio thrilling-psichedelico, introducendo, di tanto in tanto, qualche momento horror (Pinhead ha un ruolo secondario). Il taglio televisivo stempera alcune scene (mi riferisco a quelle con il protagonista che amoreggia con le varie amanti: si sarebbero potute fare più spinte), tuttavia ciò non penalizza il risultato. Lo script è infarcito di flashback e incubi (del resto il punto su cui ruota il soggetto è costituito dall’interrogativo relativo al confine tra la realtà e gli incubi), ma ciò non genera troppa confusione. In altre parole, si viene coinvolti dalla storia fino al finale a sorpresa (non troppo, a dir la verità).
Bella la parte finale, ambientata in dei cunicoli che richiamano alla mente Lovecraft. Regia adeguata, così come soundtrack e fotografia. Insufficiente, invece, il trucco (i cenobiti indossano maschere fin troppo evidenti).
Bene gli attori. Sorpresa. Voto: 7.5+
Non male.
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