Regia di Stephen Gaghan vedi scheda film
Un "giallo" senza inutile spreco di sangue decorativo, vissuto nell'interiorità, "fine", elegante, anche se a viverlo è una ragazza come tante, di una bellezza da "porta accanto", con un vissuto traumatico non spettacolare ( non è viziosa, non è tossica, è una brava ragazza), ma indelebile.
Una ragazza che ha puntato tutto sulla sua intelligenza, con la quale ha superato lo scoglio di un'infanzia infelice ( l'abbandono del padre) e di una provenienza sociale che le avrebbe chiuso le porte in faccia, riesce ad entrare in una scuola prestigiosa e farsi strada contando sulle sue sole forze di acume e determinazione fino all'ingresso nel mondo del lavoro. Cerca di usare le stesse doti per superare il trauma infantile dell'abbandono personale e sociale, ma se ottiene l'amicizia cameratesca con una certa facilità, non le vengono invece risparmiate le delusioni affettive più profonde.Non le riesce di superarle.L'omicidio è l'unica via di redenzione della ...dignità e lo sfogo della parte irrazionale repressa, per ottenere dalla vita, invece, il meglio possibile, pur partendo svantaggiata.Il successo è più "facile" da perseguire dell'amore.
adatta, godibile
niente, è ben calibrato e piacevole
Qualche citazione di troppo.
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