Regia di Joe Dante vedi scheda film
Il quarto film di Joe Dante non è sicuramente all'altezza dei primi tre (pirana, l'ululato e gremlins), ma racchiude comunque qualcosa di interessante...
La storia vede come protagonisti tre ragazzini (tra i quali un giovanissimo Ethan Hawke al suo esordio ufficiale) costruire una specie di "astronave" potentissima, in grado di viaggiare a velocità vicine a quelle della luce, per raggiungere uno strano segnale proveniente dallo spazio...
La prima parte fino al primo decollo compreso è davvero buona, piacevole e ricca di ritmo; si perde un po' nella parte centrale e la storia poi si arena completamente sull'astronave aliena dove (personalmente) la noia per la prima volta con Dante si fa leggermente sentire.
Buono il ragionamente sulla natura dell'umanità con i bellissimi alieni pongosi che riprende le tantissime citazioni di fim come "La guerra dei mondi", "ultimatum alla terra" e "La cosa da un altro mondo".
Buone anche le atmosfere come sempre rilassate e intriganti.
Purtroppo Dante è stato costretto dalla produzione a finire il film in fretta e furia, e come ha rivelato in alcune interviste, non è riuscito a fare il film che aveva in mente.
Si vede che manca qualcosa, soprattutto nella parte finale, tutto perde ritmo e forza.
C'è da dire che tutte le citazioni sparse mi hanno aiutato a scoprire classici come "Destinazione terra" "Cittadino dello spazio" "La terra contro i dischi volanti" e "A 30 milioni di km dalla terra";
Sicuramente un punto a favore.
Non il mio Dante preferito ma una visione la merita sicuramente.
VOTO: 6,5
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