Regia di Cinzia TH Torrini vedi scheda film
Giovanni è un fotoreporter in crisi con la compagna e professionalmente insoddisfatto. Una sera, per giunta, trova aperta la porta della vicina di casa e, in bella vista, il cadavere della donna steso sul pavimento del salotto. Chiama aiuto e nel frattempo scatta qualche foto. Le indagini scoperchiano un calderone di nefandezze di cui la defunta era protagonista; più di un condomino aveva un movente valido per eliminarla.
Nel corso degli anni Novanta la carriera di Cinzia TH Torrini si incanala nettamente in un percorso televisivo dal quale uscirà in seguito molto di rado; questo lavoro viene realizzato per la trasmissione Rai a inizio del 1996 e la regista toscana ha ormai sufficienti competenze per portarlo a compimento in maniera dignitosissima. I limiti della confezione non sono male affatto, ma troppi elementi riportano in maniera chiara agli standard del piccolo schermo, dalle luci alla recitazione, dalle prevalenti riprese in interni alle scelte di casting, ma soprattutto la scrittura del copione rimanda a quel tipo di opera e di operazione. La sceneggiatura firmata da Laura Toscano e Franco Marotta, infatti, si dilunga eccessivamente tra dialoghi sempliciotti e sequenze decisamente superflue, il tutto pur di raggiungere le tre agognate ore di durata che il progetto richiede. Due puntate da un'ora e mezza ciascuna: questo è l'obiettivo, naturalmente per occupare due prime serate del canale 1 nazionale. Tra gli attori vale la pena sottolineare le presenze di Remo Girone, Vincenzo Crocitti, Ida Di Benedetto, Eleonora Giorgi, Orso Maria Guerrini, Pino Ammendola, Amanda Sandrelli, Giuseppe Pattavina e Christine Reinhart. Di entusiasmante non c'è nulla, ma l'intrattenimento è garantito anche grazie a una serie ben nutrita di colpi di scena, pur non tutti originalissimi. 3/10.
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