Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
Titolazione invadente, trama vacua, quotidianità grottesca, costanti e caotici riferimenti concettuali che appesantiscono la visione, già di per sè non particolarmente scorrevole: è Godard.
Singhiozzanti quadretti borghesi sottoposti allo spettatore come futili pretesti per esporre discutibili teorie socioantropologiche e vaneggiare di classismo, razzismo, civiltà. Quando ancora essere impegnati era così ingenuamente chic e costava poco o niente.
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