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La conversa di Belfort

Regia di Robert Bresson vedi scheda film

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La recensione su La conversa di Belfort

di mm40
4 stelle

Robert Bresson esordisce nel cinema a quarant'anni passati, dopo una serie di significative esperienze nella pittura e nella fotografia; sceglie come ambiente, per una sceneggiatura firmata da lui stesso, padre Raymond Leopold Bruckberger e Jean Giraudoux, le claustrofobiche stanze di un convento di suore e mette in scena un dramma sottilissimo dall'andamento però un po' troppo stereotipato. La parabola di suor Anna Maria, per quanto piuttosto convenzionale, è a suo modo intrigante: la ragazza affronta l'iniziale fase discendente e la finale risalita con il medesimo spirito fiducioso, mostrandosi in sostanza più attaccata alla fede - pure una volta persi i voti - di tante altre sue compagne; e se Anna Maria è personaggio tutto d'un pezzo, dal carattere spigoloso e forse per questo già di per sè poco accattivante, accanto a lei non ci sono figure più sfaccettate o risolte: la madre superiora è emblematicamente la rappresentazione della Giustizia divina (indiscutibile anche quando lascia scontente le suore), mentre suor Teresa pare peccatrice irrimediabile fino alla scena finale, quando interviene un lieto fine che non è esagerato definire drastico. In tutto questo la fotografia in bianco e nero di Philippe Agostini (già con Marcel Carnè e Marcel L'Herbier) risalta i tetri spazi del convento e i candidi abiti delle suore; la netta prevalenza di scene in interni (peraltro refrattari al mondo esterno come quelli di un convento) fa inevitabilmente riflettere sulla condizione opprimente vissuta dalla Francia invasa dai nazisti in quel 1943. Ne La conversa di Belfort si scontrano peccato e redenzione, ma ciò che mai viene messo in discussione è la fede: nonostante la selva di ipocrisie che la trama rivela, appare come un film fondamentalmente 'credente'. 5,5/10.

Sulla trama

Suor Anna Maria prende a cuore la nuova arrivata suor Teresa, indagata dalla polizia per omicidio; la reazione scontrosa della seconda abbatte la prima, che finisce per farsi cacciare dal convento, dopo aver perso i voti. Ritrovata qualche giorno dopo esanime in giardino, suor Anna Maria viene riportata all'interno del convento, dove riceve di nuovo i voti e spira; ma Teresa è ora al suo fianco.

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