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Un giorno tranquillo alla fine della guerra

Regia di Nikita Mikhalkov vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un giorno tranquillo alla fine della guerra

di sasso67
8 stelle

Alla fine della seconda guerra mondiale ("ma quando non è ancora iniziata la pace", ci avverte la didascalia iniziale), nei pressi del fronte occidentale russo, probabilmente in Ucraina, si vede un soldato ferito a una gamba che si trascina dietro una pesante cassa di legno lungo un sentiero di campagna. Giunto presso una chiesa sconsacrata, dove riposa un commilitone ferito, scopriamo che la cassa contiene dei quadri caduti da un convoglio dei tedeschi in ritirata, che li volevano trafugare verso la Germania. Arriva una delegazione che deve riportare indietro i quadri recuperati, ma il soldatino, appassionato di pittura, si rifiuta di consegnarli in mancanza di un ordine scritto. Il commilitone ferito se ne va con gli emissari, i quali lasciano sul posto una soldatessa kazaka. I due giovani fanno amicizia, espongono i quadri alle pareti dell'edificio e si recano presso un fiume a fare il bagno. Quando tornano presso la vecchia chiesa, vi trovano tre soldati tedeschi che bivaccano e fanno il tiro al bersaglio con i quadri. Andrusha, il soldatino, uccide due tedeschi, ma quando vede i suoi amati quadri incendiati corre per salvarli dalle fiamme e viene falciato da una raffica di mitra. Dei film di Mikhalkov che ho visto, questo suo mediometraggio di 32 minuti - la sua tesi di laurea - è quello che mi è piaciuto di più. Andrusha è un animo semplice, ma con un grande rispetto per l'arte, e non esita a sacrificare la propria vita per salvare i quadri dalla distruzione. L'assurdità della guerra riesce a distruggere l'animo umano: quei dipinti sono patrimonio dell'umanità, anche se durante la guerra (e pure alla fine della guerra, quando però non è ancora iniziata la pace) è proprio l'umanità ad essere la prima vittima. Il messaggio di speranza che Mikhalkov lancia alla fine della pellicola consiste nella ragazza, che entra in una chiesa per la prima volta, che ottiene la salvezza grazie al suono della campana. Un grandissimo esordio per forza espressiva e delicatezza.

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