Regia di John Boorman vedi scheda film
Excalibur, l'epica leggenda shakesperiana di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda.
Il film Fantasy per antonomasia romantico e cavalleresco che ha aperto la strada al successo di giovani attori del calibro di Gabriel Byrne, Patrik Stewart, Liam Neeson etc.
La cosa sorprendente di questo film è la sontuosa realizzazione scenografica. Le armature di ogni singolo cavaliere sono forgiate in modo impeccabile, è probabile che gli attori abbiano dovuto lavorare molto per meglio incarnare il perfetto cavaliere medioevale e il risultato è eccelente. Merito soprattutto (probabilmente) del regista John Boorman. La storia la sanno tutti (o quasi?), e il messaggio, incentrato sul dualismo del bene e del male, uno l'antitesi dell'altro ma uniti da un unica forma indissolubile, due controparti perfette.. La spada Excalibur forgiata agli albori del tempo dal mago del lago per essere brandita dal re per governare il popolo con saggezza.. Maghi e streghe, mondi fantastici paralleli, il segreto del santo Graal e tante altre belle ameni.. ehm volevo dire concetti di spessore culturale. È il mirale mito intramontabile dove si incontrano virtù nobili quali: coraggio, fedeltà al re, tanta magia e ambientazioni storiche elucubranti. Nessuna obbezione, capolavoro imprescindibile. Cast parziale: Nigel Terry (Re Artù), un giovane Liam Neeson nel ruolo del Cavalier Gawain, Nicol Williamson (Merlino), Helen Mirren è la perfida strega Morgana, Cherie Lunghi, la volubile Regina Ginevra e l'allupato Lancillotto (Nicholas Clay).
‘La scena memorabile’: Lancillotto dopo aver consumato del sesso spinto e blasfemo con Ginevra la Regina.. Gli amanti vengono scoperti dal Re che invece di ucciderli pianta la spada Excalibur nella roccia.. Lancillotto sconvolto dalla resa del trono di Artù scappa nel bosco a chiappe nude sofferente e scandalizzato. Ginevra piange dallo sconforto..
3-4/10
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