Trama
Presentato in concorso a Cannes 2025, il film The History of Sound racconta una storia che si svolge nel New England del 1917. Lionel, giovane tenore del Kentucky, cresce al suono delle canzoni popolari che il padre gli cantava sul portico. Trasferitosi a Boston per studiare canto al Conservatorio, incontra David, promettente compositore. Tra i due nasce una connessione profonda, interrotta bruscamente quando David viene chiamato al fronte, sul finire della Prima Guerra Mondiale.
Riuniti tre anni dopo per un progetto di raccolta dei canti folklorici nelle isole del Maine, Lionel e David vivono un inverno sospeso, fatto di musica, silenzi e un'intimità che segnerà per sempre il destino di entrambi. Negli anni successivi Lionel conosce il successo, l’amore e la solitudine, ma il ricordo di David e delle voci registrate insieme continuerà a riecheggiare dentro di lui.
Dopo Living, Oliver Hermanus con il film The History of Sound firma un’opera profondamente romantica e musicale, che attraversa decenni di storia americana per raccontare, con sensibilità e pudore, un amore giovanile destinato a lasciare un segno indelebile. The History of Sound non è un racconto sull’omosessualità, ma sull’eco che l’amore e la bellezza possono lasciare nella memoria.
Paul Mescal nel film The History of Sound interpreta Lionel, fragile e passionale, capace di portare in scena l'intensità di un’emozione trattenuta. Josh O’Connor è invece David, offrendo una performance composta e luminosa e tratteggiando con finezza la tensione tra desiderio e dovere. La loro alchimia è palpabile ma mai esibita, incarnando con grazia un amore che è stato anche un gesto artistico: la conservazione di suoni destinati a svanire.
Tratto dalla novella di Ben Shattuck, che ne firma anche la sceneggiatura, il film The History of Sound è stato a lungo in gestazione, rallentato da difficoltà produttive. Il successo crescente dei due protagonisti e la direzione raffinata di Hermanus hanno infine permesso la realizzazione di un film che unisce grande delicatezza emotiva e ambizione narrativa.
Attraverso i paesaggi del Maine e le voci di un’America rurale in via di sparizione, il film riflette sul tempo, sul desiderio, sul ruolo della memoria e sull’arte come archivio del vissuto. Le registrazioni sonore diventano così metafora dell’amore stesso: qualcosa che cerca di sopravvivere al silenzio del tempo.
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