Trama
Presentato a Cannes 2025, il film The Chronology of Water racconta la storia di Lidia Yuknavitch (Imogen Poots) che, cresciuta in una famiglia segnata da violenza domestica e alcolismo, sembra condannata all’autodistruzione. Ma quando scopre la scrittura e la letteratura, trova una via di fuga e uno strumento per reinventarsi. The Chronology of Water segue il suo percorso di sopravvivenza, un viaggio attraverso la perdita, il desiderio, la maternità, la dipendenza e, infine, l’autodeterminazione. È la storia di una donna che trasforma il trauma in arte, riscrivendo il proprio corpo e la propria esistenza attraverso il linguaggio.
Kristen Stewart, al suo esordio alla regia, firma un adattamento visivamente potente e intensamente emotivo, capace di restituire tutta la forza brutale e poetica del memoir originale. Kristen Stewart affronta il film The Chronology of Water con un approccio viscerale e coraggioso, immergendosi nella materia autobiografica con sensibilità e spregiudicatezza. Il linguaggio cinematografico che adotta è volutamente frammentato e corporeo, in linea con lo stile letterario di Yuknavitch e del suo romanzo autobiografico.
L’acqua, il sangue, la carne e la parola diventano gli elementi cardine di una narrazione che rompe le strutture tradizionali del biopic per esplorare il trauma attraverso la lente dell’esperienza femminile radicale.
I temi centrali del film The Chronology of Water ruotano attorno al corpo e alla sessualità, intesi non solo come luoghi di desiderio ma anche di violenza, vergogna e possibilità di riscatto. Il trauma, sia fisico che psicologico, attraversa l’intera narrazione, ma non viene mai ridotto a semplice sofferenza: è materia viva, che può essere plasmata attraverso l’arte. La scrittura, infatti, è la vera forza motrice della protagonista: diventa rifugio, arma, atto sovversivo.
Il film The Chronology of Water esplora anche la maternità nella sua dimensione più complessa e ambivalente, così come la marginalità e il bisogno di trovare una voce in un mondo che cerca costantemente di silenziarla. In tutto ciò, l’acqua, simbolo ricorrente, rappresenta sia la memoria che il cambiamento, un elemento fluido che riflette l’identità in continua trasformazione della protagonista.
The Chronology of Water rappresenta un progetto profondamente personale per Kristen Stewart, che ha più volte dichiarato di aver sentito una connessione immediata con la scrittura di Yuknavitch. La regista ha definito il libro “una guida emotiva e anarchica alla sopravvivenza”, ed è proprio questo spirito che ha cercato di restituire sullo schermo.
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.