Trama
Presentato in concorso a Cannes 2025, Nouvelle Vague è un film che racconta la nascita di una rivoluzione. Non solo quella cinematografica avvenuta in Francia a fine anni ’50, ma anche quella di un gruppo di giovani artisti che, tra sogni, cineprese e conversazioni appassionate, scoprono se stessi attraverso il cinema. Al centro della narrazione c’è Jean Seberg (interpretata da Zoey Deutch), musa americana della Nouvelle Vague, affiancata da figure mitiche come Jean-Luc Godard (Guillaume Marbeck), Jean-Paul Belmondo (Aubry Dullin), François Truffaut, Claude Chabrol e Suzanne Schiffman.
Il film Nouvelle Vague ripercorre la preparazione e le prime riprese di Fino all’ultimo respiro, ma lo fa adottando lo spirito libero e inventivo dei suoi protagonisti. È una storia di giovinezza e creazione, di libertà e desiderio, dove fare un film diventa, prima di tutto, un atto d’amicizia e passione.
Il progetto del film nasce con l’intenzione di rendere omaggio allo spirito della Nouvelle Vague, non attraverso la cronaca documentaristica, ma attraverso il sentimento di quell’epoca. Richard Linklater insiste nel definirlo non un film su Godard, ma un hanging out movie: un racconto corale in cui giovani cineasti si incontrano, si confrontano, si influenzano a vicenda. La scelta di girare con strumenti e tecniche simili a quelle usate nel 1959, compresa una vera Cameflex d’epoca, riflette il desiderio di autenticità e immersione.
Chanel, oltre a sostenere finanziariamente il progetto, ha collaborato alla realizzazione dei costumi di Seberg, contribuendo a rafforzare il legame tra cinema e moda, e a restituire l’eleganza iconica di quegli anni. Le riprese, iniziate nel marzo 2024, si sono svolte in un clima di entusiasmo creativo, come dimostrano le numerose citazioni che circondano la produzione, da Truffaut a Cocteau, da Rossellini a Sartre.
Nouvelle Vague è prima di tutto un film sul cinema e sull’amore per il cinema. Attraverso il ritratto di una generazione che ha cambiato le regole della narrazione, del linguaggio visivo e dell’autorialità, l’opera esplora il desiderio di creare, l’importanza della collaborazione e il valore dell’amicizia artistica.
È anche una riflessione sulla giovinezza come età dell’audacia, della libertà e dell’invenzione, in cui ogni errore è anche una scoperta. Allo stesso tempo, il film Nouvelle Vague dialoga con il presente, invitando i giovani spettatori a vedere nella pratica cinematografica non solo un’arte, ma una possibilità di espressione collettiva e di sogno condiviso.
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