Regia di Craig Ross jr. vedi scheda film
Passato inizialmente inosservato (dvd da cestoni) e divenuto nel corso del tempo uno “scult”, “Killjoy” si aggiudicherebbe facilmente lo scettro di peggior horror di tutti i tempi. Vediamo un nerd infatuato della ragazza carina del quartiere (nonostante l’abbiano messo al corrente dei rischi che ne sarebbero scaturiti); questa però è la fidanzata di uno dei criminali locali (dal temibile nome di… Lorenzo?), il quale, notando la morosa corteggiata, fa pestare violentemente il povero ragazzo dai suoi tirapiedi. Avranno luogo ulteriori angherie che termineranno accidentalmente in disgrazia. Un anno dopo un clown dalle fattezze demoniache evocato da un rito di magia nera si avventerà sui delinquenti responsabili. E così cominciano gli omicidi e le lotte senza esclusione di colpi (a proposito, è uno di quei b-movie in cui, a un certo punto, tutti, non si sa come, praticano il Kung Fu), in un accrocco di incomprensibili scene tagliate “a strappo”, cgi pasticciata à bon marché e dialoghi stolti. Una fotografia penosa (inutile guardarlo in HD, e poi probabilmente dei videoclip amatoriali del ’94 hanno un utilizzo migliore delle luci), brani sonori decontestualizzati (drum n bass!), parentesi rap farneticanti, e un finale telefonatissimo ultimano lo show atroce. Un disastro totale, il cui unico pregio è la breve durata. Non basta di certo un pagliaccio dall’espressione arcigna e i denti a punta per mettere paura. Craig Ross, Jr. sarà in seguito un discreto regista televisivo, seppur questo esordio non promettesse nulla di buono.
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