Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Il "coccodrillo" dell'esordio di Kim Ki Duk è tornato,resuscitato nelle vesti di magnaccia sui marciapiedi del "red light" di Seoul.Han Ki è la pura rappresentazione iconografica dell' 'UOMO' di Kim Ki Duk,un automa vivente,uno zombie lacerato nell'animo,chiuso nel mutismo doloroso di uno sfregio sul collo.Prima di FERRO 3 il regista analizza il tema dell'amore in modo doloroso,espletato in un rapporto vittima carnefice.Una panchina pubblica è il preludio di questo rapporto,qui vi siede Sun-hwa,studentessa perbene,osservante con disprezzo Han-ki.La panchina diviene metafora di uno schema sociale ingiusto per il regista,Han Ki è rifiutato dalla donna in quanto reietto della societa',una disparita' sociale annullante ogni forma di umanita'.Ma in tutto cio' pervade un indole umana animale, espressa da Han Ki in un violento bacio rubato,sintomo di un emarginazione coatta,di un impotenza sessuale e comunicativa che porta dolore e lancia messaggi attraverso la violenza.Sun- hwa nella societa' non potra' mai appartenere ad Han ki,un "ingiustizia" lacerante per quest'ultimo,attraverso un piano meschino c'è una sorta di appropriazione della giovane,una metamorfosi umana e sociale perpetrata da Han Ki ai danni della donna.Sun hwa si trasforma da giovane gaia,a novella prostituta,merce di scambio e "oggetto" sessuale nelle mani di Han Ki.Un "coccodrillo",un freak solo nel dolore e nell'impotenza,Kim Ki Duk offre a noi uno sguardo agrodolce su un rapporto strano di vittima e carnefice.Un UOMO e una DONNA,lui rifiuto e automa vivente,lei "puttana santa" salvacondotto di un esistenza alla deriva.Bad Guy è un film violento,doloroso,una prova intensa,in una regia lucida senza apriorismi, esaltante un rapporto atipico,di un amarezza che fa a pugni con la dolcezza.E' straziante vedere Han Ki spiare Sun hwa dietro ad uno specchio,quasi un modo automico di esprimere un emozione chiusa dentro al guscio dell'incomunicabilita'.Gli specchi e i frammenti di foto sono le metafore di due vite lontane eppur cosi vicine,nello specchiarsi l'un l'altro nelle fragilita' e nel ricomporre frammenti fotografici di due vite unite dal fato gia' prima d'incontrarsi.L'escalation o l'apice dello struggente lo si ha sulla spiaggia,è qui che i due giovani s'innamorano,Kim Ki-Duk ha il geniale intuito "musicale" di accompagnarci sulle bellissime note di Etta Scollo "I TUOI FIORI",canzone dolce e forte,in un film come questo assume pero' un verso spiazzante,ma bello,bellissimo nella magnifica intensita',un contrasto perfetto di un rapporto violento eppure dolcissimo.Sun hwa sulla spiaggia abbandona la ragazza modello e si lancia verso la sua missione di martire per amore,Han Ki è li ad aspettare di raggiungere un amore incomunicabile,espresso attraverso una submissione dolorosa.Ritengo BAD GUY come uno dei film piu' struggenti che abbia mai visto,un capolavoro dell'incomunicabilita' espresso da emozioni contrastanti,mescolate da Ki Duk alla perfezione,come un volerci dire che l'amore non esisterebbe senza odio e dolore,ma è tutto parte della stessa medaglia.Un opera magnifica e controcorrente,un manifesto di un sentimento bellissimo,non in forma sdolcinata e mielosa,ma lacerante,dolorosa dove pero' è nascosta un infinita dolcezza,ed è questo che ci spiazza e ci coinvolge come nessun altro film.....VOTO 8.
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