Regia di Gary Fleder vedi scheda film
Personalmente ignoravo la figura professionale del valutatore e manipolatore di giurie,questo notevole thriller processuale(genere di successo oltreoceano molto piu'che da noi)me l'ha fatta conoscere.In principio fu La parola ai giurati del grande Lumet,dopo quasi 50 anni siamo ancora a film ambientati nella stanza dei giurati ma non solo,ora c'è una giuria che puo'essere manipolata sia dall'esterno(Hackman con tutta la sua tecnologia e il suo team di esperti disposti anche a calpestare la legge in nome del denaro) che dall'interno(tutto l'armamentario di trucchi da monello e veri e propri colpi di genio da parte del personaggio interpretato da John Cusack).Il pregio maggiore del film è la capacita'di tenere alta la suspense per tutte le due ore abbondanti di durata perche'anche lo spettatore non sa dove vada a parare il giovane protagonista,non conosce la sua missione etica,anzi sembra un vile ricattatore interessato solo al vile denaro.Noi vediamo il crollo della lobby delle armi dalla prospettiva del manipolatore che vede sgretolarsi le sue certezze minuto dopo minuto.Il cast è assolutamente stellare con un confronto serrato tra i due vecchi marpioni Hackman e Hoffman(sapevate che sono amici intimi ed erano coinquilini negli anni 60 quando il successo ancora faticava ad arrivare?)e un Cusack che a vederlo pensi che non vale nemmeno due centesimi ma che invece nella sua assoluta (finta)mediocrita'si rivela l'asso vincente....
non male
brava
sempre grande
nelle parti da cattivo ci sguazza
carta vincente del film
ottima regia
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