Regia di Edward Zwick vedi scheda film
Un tantino sottovalutato persino negli USA, questo filmone hollywoodiano non è niente male. Soffre, è vero, di alcune cadute di stile (soprattutto un pessimo inizio sotto tutti i punti di vista), ma poi recupera bene prima nel narrare i sottotesti e poi nel ritmo. La parte della dorata prigionia di Allgren risulta molto efficace a livello emotivo, grazie alle notevoli interpretazioni del cast giapponese (peccato per il doppiaggio da galera), alla prestanza fisica di un Cruise sufficientemente intenso e ad una regia attenta, seppur discontinua, nel ricreare puntualmente liriche atmosfere privilegiando i silenzi. Pregevolmente coreografate le potenti sequenze di battaglia ed ottima la colonna sonora di Zimmer (sulle sue note si svolge la struggente scena d'amore/vestizione dell'armatura, inserita perfettamente al culmine del pathos e carica di sensualità, e romanticismo. Una lezione sull'abc del cinema, spesso sconosciuta od ignorata al giorno d'oggi). Un buona pellicola insomma, da rivedere più volte nel dopocena senza mai annoiarsi, ricordando quei classici film melò-avventurosi degli studios hollywoodiani anni 40/50.
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