Regia di Dario Argento vedi scheda film
Un film veramente, ma veramente brutto. Deludentissimo sotto tutti i punti di vista. E dire che l’idea di fondo c’era: un serial killer che sfida la polizia a poker mettendo in palio come posta delle vittime rapite qualche ora prima. Il problema che la positività della pellicola si fermi all’idea. Il film è scritto decisamente male. Anche i dialoghi, o soprattutto questi ultimi, risultano decisamente comici per certe trovate fuori luogo. E poi gli attori: decisamente sotto tono, compresa Stefania Rocca, dalla quale ci si doveva aspettare di più.
Se è un thriller decisamente è uno dei più prevedibili che abbia mai visto: si capisce l’identità del cartaio praticamente nei primi 20’ di film, con continue inquadrature senza senso (apparente) di uno dei poliziotti e di altri che lo avvicinano senza motivo cercando di farlo desistere da qualcosa (da cosa se non dal non perseverare nel fare vittime col suo giochino diabolico?)...
Se è un horror sinceramente il modo di far terrore, che poi è più ripugnanza che terrore, è sinceramente troppo semplice: pinzette negli occhi di cadaveri dalla testa semirecisa. Veramente sconfortante!
Il doppiaggio però è la vera vaccata principe del film: non ne conosco il motivo, ma capita che attori italiani recitino in inglese per poi doppiare loro stessi (Silvio “zeppola” Muccino compreso!) in italiano!!!
Sinceramente la sagra della delusione per il tanto decantato Dario Argento, che ha perso lo smalto dei bei tempi ed ha la colpa DOPPIA di avere girato ma soprattutto scritto malissimo un film che per gli attori e l’idea di fondo poteva fare assolutamente di più. Purtroppo però qui si parla di numeri relativi...!
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