Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
Bel film,cucito addosso alla bravissima Bette Davis (esistono aggettivi che possano rendere omaggio alla grande diva americana?),che non si risparmia nel costruire il controverso personaggio di Margot,un'attrice teatrale sulla quarantina,che viene sedotta dalle smancerie di una presunta fan,che si adopera per poter soddisfare tutti i suoi bisogni,in cambio chiede solo di poterle stare accanto...Nella prima parte del film ci viene data un'immagine della piccola fan,Eva appunto,come di una ragazzina sfortunata,che vive solo per poter stare nell'ombra del teatro e di tutte e persone che lo animano:regista,produttore,scrittore,e soprattutto di lei la diva per eccellenza.In verità,proprio come in teatro, tutto si rivelerà l'opposto di quel che è,e la fragile Eva si dimostrerà per una vipera in seno,mentre Margot getterà la maschera della diva capricciosa e potrà finalmente essere la donna che è in realtà.La Davis è impareggiabile,le sue scenate,le sfuriate che interpreta sono memorabili,ogni suo gesto e tremore è percepibile,si fa amare e odiare,non si risparmia in niente.La storia è sempre attuale,ben scritta e interpretata.
La fan di una grande attrice teatrale,cerca protezione,e trova alloggio e lavoro proprio grazie alla brava attrice,che si affezionerà sinceramente a lei.In verità dietro alla piccola Eva si nasconde un'ipocrita e opportunista,che sfrutterà chiunque pur di arrivare al roprio scopo:il successo.Buono il finale,che ci ripaga dell'antipatia subita dalla piccola opportunista.
Buona.
Insuperabile.
Brava,riesce a stare accanto alla Davis senza rimanerne schiacciata.
Ottima parte,tipico suo personaggio.
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