Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
Il regista J.L. Mankiewicz, come ebbe da dire in una intervista, era convinto che il teatro fosse “un covo di vipere, pieno di insidie e di veleno…ribollente di opportunismo, crudeltà, narcisismo ed ambizione” .
Il film del 1950 di Mankiewicz si ispira ad un racconto di Mary Orr del 1946. Nel ruolo di principale protagonista di questo mondo teatrale, a volte spietato e cinico, appare eccezionale Bette Davis, una delle migliori attrici hollywoodiane, circondata da un cast notevole. E’ stato il primo e forse unico film ad avere avuto nel 1951 oltre a 6 Oscar anche la candidatura all’Oscar di quattro figure femminili.
Racconta la storia di una ragazza appassionata di teatro, Eva, solo apparentemente ingenua che si presenta alla affermata attrice teatrale Margot. In breve tempo Eva si rivela per altro opportunista, cinica e spietata, senza scrupoli per prendere sulla scena il posto di Margot, attrice più anziana sulla cresta dell’onda ma prossima al declino sia per sua età sia per il suo carattere capriccioso e scontroso, ma anche desiderosa di affetto. Nel finale Margot sarà costretta a cedere il posto ed il successo ad Eva rifugiandosi, tuttavia, nell’affetto e nel matrimonio di un regista più giovane ma che non la abbandona. Nel finale si intuisce che Eva, la nuova stella, verrà ripagata con la stessa moneta da parte di una giovane sua fervente ammiratrice che si presenta alla sua porta. Questa volta una storia ambientata non nell’ambiente del cinema ma del teatro, ambiente del quale il regista con amarezza riesce bene ad evidenziare attraverso i protagonisti lo spietato arrivismo, l’ipocrisia, la falsità e quanto sia fugace la notorietà. Simbolico, forse, il fatto che nel film la nuova stella, Eva, dopo avere ricevuto uno dei più prestigiosi premi teatrali, sia in partenza per Hollywood per affrontare il mondo del cinema, mondo anche esso nel quale la filmografia ha dimostrato molti casi di stelle cadenti al tramonto della loro carriera.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta