Regia di Michael Haneke vedi scheda film
Frammentazioni di vite quotidiane disperse, vuote, attonite, e di accadimenti tragici della vita nel mondo (attentati dell'IRA, la questione mediorientale, la guerra in Bosnia, Michael Jackson...), convergenti con indifferenza verso un finale terribilmente glaciale e insensato, inesorabile ma aperto alla riflessione: una struttura forse d'esempio per un Gonzalez Inarritu al rovescio. 7 1/2
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