Regia di Brian Yuzna vedi scheda film
"Sadistic horror" di diversi anni antecedente ad altri come Saw, questo film fuori di testa parte da un'idea semplicissima: un dentista, sia di professione che di carattere, un salutista ossessionato dalla "putrefazione" degli esseri viventi, scopre che la moglie gli mette le corna. Egli si reca sul posto di lavoro e venendo colto da strane visioni inizia a sfigurare le bocche dei suoi poveri clienti. Carneficina divertente, posto piaccia il genere, che si pone come chiara metafora del marciume nascosto dietro la gente "bene" che dovrebbe tenere in piedi la società: l'emblema della pulizia è in questo film un pazzo, libero di uccidere attingendo liberamente dalla propria fantasia data l'infinità di mezzi a sua disposizione. Il film non risparmia sequenze raccapriccianti, primi piani di lingue mozzate o denti spanati col trapano, Yuzna riesce ad utilizzare egregiamente i pochi mezzi a sua disposizione: l'aspetto del film è glaciale come il protagonista, personaggio interessante con una personalissima "ideologia" che impariamo a conoscere con lo scorrere dei minuti. L'ambientazione in questo studio dentistico dove una dopo l'altra si susseguono le ignare vittime di quest'uomo impazzito è azzeccata, intrisa di black humour, tant'è che un folle come me avrebbe apprezzato anche una doppia dose di sangue e di poveri malcapitati entrati con una carie e usciti con qualcosa di più (o di meno!). Un piccolo cult dell'orrore.
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