Regia di Patrick Gilmore, Tim Johnson vedi scheda film
SCRITTE PIÙ DI MILLE ANNI FA NELLE ANTICHE FAVOLE DE "LA MILLE E UNA NOTTE", LE AVVENTURE Rocambolesche del ribaldo più temerario e famoso che abbia solcato i sette mari, il leggendario Sinbad, diventano oggi attualissime nell’urgente necessità di riconquistare la pace in nefasti tempi di guerre. E così nelle mitiche imprese dello sbruffone Sinbad, che si inoltra sino ai confini della Terra per recuperare il Libro della Pace ed affronta la terribile ma affascinante Dea del Caos Eris, tutti sogniamo di ritrovare il perduto eroe capace di condurre l’umanità in salvo e di far trionfare valori e sentimenti eterni come l’amore e l’amicizia.
Nuovo cartoon natalizio della factory Dreamwork (quelli per intenderci di "Shrek", "Spirit" e "Il Principe d’Egitto"), "Sinbad – La leggenda dei sette mari" conquista così grandi e piccini mescolando sapientemente (merito dello sceneggiatore John Il Gladiatore Logan) storia d’amore ed avventura, mitologia greca (Damone e Pizia, due amici disposti a sacrificare la vita l’uno per l’altro) e puro e moderno ritmo al cardiopalma di tanto cinema d’azione americano.
E come tratto distintivo e marchio inconfondibile della produzione animata del gruppo Spielberg/Katzenberg/Geffen, anche in "Sinbad" ritroviamo lo spirito epico, il racconto dall’ampio respiro e il trionfo assoluto dei buoni sentimenti che a tutte le età fanno inevitabilmente sognare. Il divertimento e buon umore è assicurato dagli immancabili coprotagonisti, che facilmente fanno breccia nei nostri cuori: dall’intelligente e fedele mastino Spike all’agile come una scimmia e magrissimo marinaio Rat, dalle schermaglie e battibecchi amorosi tra Sinbad (voce italiana di Pino Insegno sull’originale di Brad Pitt!) e la bella e coraggiosa Marina (Ckaudia Gerini doppia Catherine Zeta-Jones) al genuino humour di uno strambo equipaggio che i due registi Tim Johnson ("Z la formica") e Patrick Gilmore governano con mano leggera e solido mestiere.
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