La recensione su Trastevere

"Trastevere" diretto nel 1971 da Fausto Tozzi,
devo dire che non mi è dispiaciuto,
ma anche lasciato perplesso.

La storia si svolge nel quartiere
di trastevere a Roma, e racconta
di vari personaggi che vivono
e passano di là e allora ci sono
un cane smarrito dal proprietario,un cantante lirico
che vaga ed è testimone di episodi di vita del rione,
un ex agente con il vizio della droga,la malinconia di un
vedovo di una prostituta,l'intrigo sessuale tra un intellettuale
e la moglie e il macellaio.

Il Film prodotto dalla PEA di Alberto Grimaldi
è nato come un progetto di Fausto Tozzi
Attore e sceneggiatore italiano,che debutta
come regista e vuole descrivere il suo quartiere
narrando alcune storie della miseria che c'era,
della droga che gira e gente che vuole sbancare
il lunario arrangiandosi come può,ma anche
al falso perbenismo dell'alta borghesia.

E con questo realizza un Film corale con un
bel parterre di Attori dell'epoca e costruisce
una Commedia che ha anche toni drammatici,
però con un ritmo blando e altalenante,
e a volte esagerando anche sulle situazioni
e non chiudendo delle altre in modo definitivo
come il rapporto tra Il brigadiere Carmelo Mazzullo,
che ormai oppresso dalla droga si fa passare
per pittore psichedelico interpretato da un
sempre bravo Nino Manfredi,che per lui
è un ruolo inconsueto e la giovane cameriera
Nanda interpretata dalla splendida Ottavia Piccolo.

Però quello che non capisci e che nel complesso
c'è aria di farsa ma anche tragici e sembra incerto
cosa vuol fare e prende come filo conduttore
un cane dell'Attore di rango Enrico Formichi,
che cambia proprietario e con questo ci narra
delle storie del quartiere.

Ma non solo su questo anche dal personaggio
di Sora Regina che è seduta nel quartiere
ed ha agganci con tutti,anche con i preti,
essendo una religiosa.

Allora rimane impresso il conte interpretato
dal sempre bravo Gigi Ballista che prende
per strada un inglese e lo ospita,oppure
come Straccale',il vedovo della prostituta Renata,
interpretato da Mikey Fox,che fissata con lei e per
com'è morta gira tra loro a vendere tante cose per far soldi,
interpretato da a Enzo Cannavale,doppiato
con la voce di Fiorenzo Fiorentini.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
composto da "All Star" come oltre ai citati
ci sono:
Rosanna Schiaffino-Vittorio Caprioli-Vittorio De Sica-
Leopoldo Trieste-Milena Vukotic-Ronald Kerry Pennington-
Luigi Uzzo-Lino Coletta-Don Powell-Rossella Como-
Fiammetta Baralla-Nino Musco-Luigi Valanzano
e Lino Murolo.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Arturo Zavattini,
le musiche di Maurizio e Guido De Angelis,
diretti da Gianfranco Plenizio
e le scenografie di Giantito Burchiellaro,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un Film medio,
che è tra la farsa e il dramma
dove viene descritto il quartiere,
però il tutto sembra incompiuto,
probabilmente per colpa del produttore
Grimaldi che lo tagliò pesantemente,
e allora risulta incerto Ed ha il
sapore dell'occasione mancata,
anche se si sente anche il peso
degli anni.

Il mio voto: 6,5.